I record di Gorizia affitti molto bassi e tante abitazioni a prezzo di saldo

È una città storica. Esteticamente più appagante rispetto a Nova Gorica e sottoposta, negli ultimi anni, ad un’operazione-restyling che l’ha resa ancor più bella e accogliente. Con dei palazzi di pregio, soprattutto nella parte iniziale di corso Italia, e appartamenti con tutti i comfort.
Eppure, Gorizia è anche economica. Anzi molto economica sotto il profilo delle quotazioni relative alle abitazioni. A riprova le statistiche di “Scenari immobiliari”, l’istituto indipendente di studi e ricerche che ha messo in fila tutte le città riguardo l’ammontare del prezzo medio di vendita delle case e dei canoni (sempre medi) di locazione.
E la nostra città si segnala per due exploit che andiamo a illustrare.
Il doppio record
della città
Sì, le sorprese sono evidenti e balzano, immediate, all’occhio. Una casa recente in centro costa, mediamente, mille euro al metro quadrato: un dato, aggiornato al mese di ottobre 2018, che fa schizzare Gorizia al decimo posto fra le città in cui le abitazioni sono più economiche. Meglio fanno Avellino (850 euro), Oristano, Vibo Valentia, Caltanissetta, Brindisi (900 euro), Nuoro (936,4), Catanzaro, Crotone (950), Trapani (mille euro). Ebbene: Gorizia si piazza accanto a quest’ultima città. In regione, non c’è partita ma nemmeno nel resto del Nord c’è una città con le stesse (basse) quotazioni immobiliari. Verrebbe da dire che, qui, le case sono in saldo, così come in altre città. Ma tutte del Sud.
Non è l’unico record. Perché sempre secondo l’istituto di ricerca che ha selezionato i dati per “Il Sole 24 ore”, Gorizia è addirittura seconda per canoni di locazione medi più bassi. L’ammontare, secondo la media del pollo di trilussiana memoria, è di 330 euro. In prima posizione c’è Avellino dove si paga un affitto (il dato è sempre medio) di 310 euro. Molto distanziati gli altri capoluoghi di provincia regionali.
Gorizia non ha mai registrato né picchi né eccessi. Il mercato è costante e non ci sono grandi oscillazioni.
Le quotazioni
nell’Isontino
Ma le quotazioni, in tutta la provincia isontina, sono davvero basse. E lo conferma anche il borsino 2018 (nelle prossime settimane verrà presentata l’ultima, attesa edizione) della Fiaip, la Federazione italiana agenti immobiliari professionisti.
Piace, e anche tanto, il Collio per i suoi paesaggi, la sua pace, l’aria pulita e, perché no, il vino buono. Nella cittadina collinare per un appartamento nuovo se ne vanno dai 1.400 ai 1.600 euro al metro quadrato: stessa quotazione a Capriva del Friuli. A Dolegna del Collio i prezzi salgono da 1.450 a 1.650 euro, così come a Mossa e San Lorenzo Isontino. A Gradisca d’Isonzo la spesa è superiore (nella fascia più alta) di 200 euro: da 1.400 a 1.850. Sarà perché il parco della Spianata cattura e piace ma sono in molti a voler mettere su casa lì. Sempre a Gradisca, per un alloggio in buono stato o abitabile, si spendono dai 850 ai 1.150 euro mentre a Cormòns la richiesta va dagli ottocento ai mille euro, sempre al metro quadrato. Infine, un appartamento da ristrutturare costa da 200 a 500 euro nella cittadina del sindaco Felcaro mentre a Gradisca le quotazioni partono da 200 euro e non superano i 450. Il nostro splendido e variegato territorio che si estende dalle colline del Collio alla laguna di Grado attrae inevitabilmente acquirenti nazionali ed esteri anche attirati dal buon rapporto qualità-prezzo.
le Piccole
curiosità
Il paese dove le abitazioni nuove o ristrutturate costano meno è, in assoluto, San Pier d’Isonzo con una fascia che va dai 900 ai 1.300 al metro quadrato. Ma anche Turriaco (da 1.000 a 1.500) si segnala per l’estrema economicità, al pari di Sagrado dove vengono richiesti ancora meno denari: da mille a 1.350 euro al metro quadrato. —
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