I ricordi felici di un ex sacrestano a Villa Ostende

GRADO
Ogni volta che sente le canzoni di Romina e Al Bano, il 58enne Marco Diblas si riempie di gioia. Così è dal 1988, da quando ha avuto la fortuna di incontrare i due artisti a Villa Ostende, al termine del loro applauditissimo spettacolo al Parco delle Rose (era l’una di notte). Romina e Albano avevano già fatto una breve visita nel tardo pomeriggio, assicurando che si sarebbero fermati a fine spettacolo, cosa che hanno fatto e cosa che Al Bano ha ricordato anche nel 2015 quando ha scritto al papà di Marco affermando: «Condivido con te l’universo bello dei ricordi e delle emozioni. Posso confessarti con semplicità che a me interessa solo il bene di tutti e per questo prego il Signore che ci dia sempre la forza di affrontare le tante prove della vita con coraggio e serenità». Il monfalconese Guido Diblas, papà di Marco, ha ricordato tutto questo grazie alla recente pubblicazione su Il Piccolo dell’articolo su Villa Ostende. Guido Diblas assieme all’ex presidente Gastone Musolin e a Mario Brancati sono fondatori dell’Anffas di Gorizia e hanno conosciuto Villa Ostende nel 1978: «Siamo arrivati con i nostri figli disabili; eravamo una cinquantina di persone in autogestione».
La frequenza di queste famiglie è stata puntuale anno dopo anno fino alla demolizione della struttura, quando decisero di trasferirsi all’albergo Venezia, di proprietà di Teodolinda Tarlao. «Ricordo con affetto le visite a Villa Ostende del caro e amato vescovo monsignor Cocolin e quelle di monsignor Fain il quale ci aveva raccontato che la canzone Madonnina del Mare era nata a Villa Ostende, una volta asilo (quasi certamente colonia estiva, ndr) con suore provenienti dal Sud. La canzone la cantavano andando in corteo a piedi alla messa in basilica. Peccato – dice Guido Diblas un tempo sacrestano a San Nicolò di Monfalcone - che questi bei ricordi svaniscano nel tempo». E ringrazia i gradesi per la loro ospitalità e l’Azienda di Soggiorno che ha sempre agevolato i servizi in spiaggia.—
AN. BO.
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