Approvato il rendiconto del porto di Trieste: nel 2024 avanzo di 283 milioni

L’Autorità portuale di Trieste e Monfalcone ha approvato il proprio rendiconto generale 2024: l’avanzo è quasi interamente vincolato all’esecuzione di opere

Diego D'Amelio
Una veduta sul Molo VII (Lasorte)
Una veduta sul Molo VII (Lasorte)

L’Autorità portuale di Trieste e Monfalcone ha approvato il proprio rendiconto generale 2024, che l’ente chiude con un avanzo generale di amministrazione di quasi 283 milioni di euro. La somma è quasi interamente vincolata (263 milioni) a investimenti collegati all’esecuzione di opere, con una forte incidenza dei cantieri sostenuti con le risorse del Fondo complementare del Pnrr.

Come fa sapere l’Adsp di Trieste e Monfalcone, inoltre, «i risultati del rendiconto finanziario includono anche un avanzo nella gestione corrente di circa 20 milioni di euro, utilizzato fra l’altro, come copertura di investimenti con fondi propri e, per la parte restante, a disposizione per far fronte alle necessità emergenti e per sostenere i piani di sviluppo dei porti di Trieste e Monfalcone».

Tornando agli investimenti, gli interventi finanziati riguardano in particolare anche il nuovo layout ferroviario della stazione merci di Campo Marzio, le nuove infrastrutture energetiche connesse all’elettrificazione dei moli (“smart grid”), la realizzazione delle opere preparatorie all’insediamento di attività logistiche e industriali nella zona delle Noghere a Muggia, il cold ironing per le banchine dei porti di Trieste e Monfalcone, nonché l’adeguamento funzionale dell’infrastruttura ferroviaria e il rifacimento dei piazzali del porto di Monfalcone.

Dopo il voto favorevole da parte del Comitato di gestione dell’Adsp, il commissario straordinario Vittorio Torbianelli sottolinea che «con l’approvazione del rendiconto 2024, presentiamo un sistema portuale solido e in salute, gestito con oculatezza dal punto di vista economico-finanziario: un elemento essenziale di stabilità e garanzia. Il cuore economico dell’amministrazione si conferma robusto nel suo complesso, come dimostra anche la chiusura decisamente positiva del bilancio di Porto Trieste servizi».

Pts è una delle società in house dell’Autorità portuale, dedicata alla fornitura di servizi di interesse generale. Secondo i dati forniti dall’Adsp, ha registrato una crescita del valore della produzione del 5% rispetto al 2023 (circa 13 milioni), «incrementando la capacità di vendita esterna dei propri servizi (+10% dei ricavi “a mercato”), e conseguendo un utile netto cresciuto del 54% rispetto all’anno precedente». Allo stesso tempo, Pts ha distribuito maggiori risorse ai propri dipendenti, con l’occupazione che – ribadisce Torbianelli – «rimane sempre il vero protagonista del successo del nostro sistema logistico e portuale».

La riunione del Comitato di gestione ha registrato infine l’avvicendamento tra i rappresentanti della Regione e del Comune di Trieste. Entrano rispettivamente Lucio Penso ed Eddi Dalla Betta, che sostituiscono i delegati precedenti Franco Milan e Giulio Bernetti, arrivati alla scadenza del mandato.

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