I rifiuti si pagano a peso: sperimentazione nel 2014

Presto gli isontini potrebbero pagare i rifiuti solamente per quel che realmente producono. L'importante novità è contenuta nel piano industriale di Ambiente Newco, che nel 2014 intende avviare in provincia di Gorizia, probabilmente a partire da qualche piccolo Comune “campione”, una sperimentazione tanto rivoluzionaria quanto attesa dai cittadini.
Si tratta della tariffazione puntuale. In pratica i rifiuti secchi residui prodotti da ogni famiglia - quelli che non si possono riciclare per intenderci -, verranno pesati e l'utente pagherà la tassa in base all'effettiva quantità prodotta. Più rifiuto non riciclato corrisponderà a tariffa più alta e viceversa. La novità, come detto, sarà avviata in via sperimentale e in modo graduale, ma l'obiettivo è quello di cambiare definitivamente nel prossimo futuro l'attuale sistema di tariffazione, che si basa su quantità “presunte” e prestabilite di rifiuti prodotti.
Altra novità, nel 2014 riprenderà la distribuzione gratuita dei sacchi per i rifiuti riciclabili, visto che attualmente gli isontini utilizzano sacchetti di qualsiasi tipologia, colore e foggia, creando anche dei problemi agli operatori che devono identificare la tipologia di rifiuto contenuta.
Ad annunciare queste novità è stata la stessa Ambiente Newco partecipando ieri mattina in Provincia alla presentazione dell'iniziativa nazionale “Puliamo il Mondo”, appoggiata e promossa da Legambiente e dalla stessa Provincia di Gorizia, assieme alla multiutility isontina. Vi parteciperanno quest'anno ben 17 Comuni, che promuoveranno una giornata dedicata alla raccolta rifiuti abbandonati e della pulizia del territorio tra il 27 e il 29 settembre. Altre realtà, come Savogna, San Floriano o Doberdò del Lago, faranno lo stesso in inverno, quando la vegetazione meno folta e l'assenza delle temibili zecche renderà più semplice e meno rischiosa l'opera dei volontari.
Oltre a ripulire concretamente il territorio, “Puliamo il Mondo” ha un forte valore simbolico e contribuisce a sensibilizzare la cittadinanza, in una Provincia che comunque è già molto vicina a quel 65% di raccolta differenziata che è l'obiettivo teorico da raggiungere alla fine del 2012 (siamo al 62% abbondante). Il problema, come hanno evidenziato ieri un po' tutti, dal vicepresidente della Provincia Mara Cernic ai rappresentanti di Legambiente, è che resistono sacche di ignoranza e maleducazione, con cittadini che ancora preferiscono rischiare e inquinare, abbandonando rifiuti nei prati, nei boschi e lungo l'Isonzo, piuttosto che portare i loro scarti in uno dei 7 centri di raccolta provinciali che li accolgono gratuitamente. I dati sono allarmanti: ogni anno nell’Isontino si spendono centinaia di migliaia di euro per le raccolte supplementari di rifiuti abbandonati, al di fuori dei costi ordinari.
A Monfalcone siamo quasi a quota 130mila euro l'anno, a Gorizia non molto meno. Tutti costi che ricadono poi sulle spalle dei cittadini, attraverso la Tares. E si abbandona un po’ di tutto, dalle lastre di eternit alle coperture di amianto, dai copertoni ai televisori, fino ai materassi, alle bottiglie e ai sacchetti di plastica. Tutto materiale che, di certo, “Puliamo il Mondo” troverà in giro per l'Isontino. A Gorizia l'appuntamento è per domenica 29 settembre, alle 9.30 nel parcheggio del quartiere fieristico, da dove si partirà per pulire il vicino parco dell'Isonzo.
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