I sindaci dei capoluoghi Fvg al governo: "I dati non giustificano la zona arancione"

TRIESTE «Chiediamo al Ministro della Sanità e al Governo di rivedere la scelta fatta» rispetto alla decisione di far slittare il Friuli Venezia Giulia in zona arancione, «riannodare il filo del dialogo in un rapporto costruttivo con la Regione e le autonomie locali, attraverso il riconoscimento dell'ordinanza già concordata nella prospettiva di creare le condizioni per un consapevole impegno dei cittadini e degli enti locali nelle misure di contrasto al contagio».
Lo affermano in una lettera aperta i sindaci dei Comuni di Trieste, Roberto Dipiazza, di Gorizia Rodolfo Ziberna di Monfalcone, Anna Maria Cisint, di Udine, Pietro Fontanini Pordenone, Alessandro Ciriani, sottolineando che «è questa la strada della responsabilità e della serietà che è richiesta nelle situazioni difficili e complesse come questa».
I primi cittadini si fanno «interpreti dello sconcerto proprio e dei propri cittadini di fronte al nuovo decreto» che «rappresenta risvolti inaccettabili per la nostra comunità e contiene valutazioni contradditorie rispetto alla realtà della situazione sanitaria regionale».
Per i sindaci «è grave il fatto che il provvedimento sia stato assunto dopo che tre Regioni avevano concordato un percorso condiviso di limitazioni ma non si è consentito che questo percorso fosse applicato. È stata calata dall'alto una decisione senza alcun preventiva relazione con il territorio». Secondo i sindaci, in generale, il Fvg «mostra indici sanitari ed epidemiologici che, paragonati ad altre realtà, non giustificano la collocazione nella fascia arancione».
Il sindaco Dipiazza ha poi rimarcato su facebook: "Alla luce degli ultimi dati ufficiali disponibili, il Presidente Conte ed il Ministro Speranza (che oggi ho cercato di contattare più volte, ma che al momento non ha ancora chiamato come aveva lasciato detto) spieghino ai cittadini e imprese del FVG e di Trieste, perché hanno deciso di penalizzare il nostro territorio mettendoci in zona arancione, nonostante il giorno prima avessero condiviso e accettato le misure decise dal Governatore del FVG Massimiliano Fedriga per garantire il mantenimento della zona gialla. Lo spieghino perché altrimenti il dubbio che si tratti solo di una manovra politica può diventare certezza".
Alla luce degli ultimi dati ufficiali disponibili, il Presidente #Conte ed il Ministro #Speranza (che oggi ho cercato di...
Pubblicato da Roberto Dipiazza su Sabato 14 novembre 2020
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