Idrovolante da Pola farà rotta su Brindisi Corfù, Bar e Valona

POLA. Si ritorna a parlare d’idrovolanti dopo che negli ultimi sette anni sono miseramente falliti alcuni tentativi di riattivare questo comodo mezzo di trasporto già in funzione sotto l’Italia nel...

POLA. Si ritorna a parlare d’idrovolanti dopo che negli ultimi sette anni sono miseramente falliti alcuni tentativi di riattivare questo comodo mezzo di trasporto già in funzione sotto l’Italia nel periodo tra le due guerre. Finora il progetto non è decollato soprattutto per intoppi burocratico e amministrativi, che in Croazia non mancano mai. Tuttavia al Ministero dei trasporti ci vorranno mesi per definire le modalità d’impiego degli idrovolanti visto che ancora in Croazia il loro status non è ben definito.

In ogni caso entro l'inizio della stagione turistica da Pola partiranno i primi collegamenti a regime sperimentale con porti italiani, greci, albanesi e montenegrini raggiungibili nell’arco di un’ora. Un tanto è emerso alla tavola rotonda organizzata a Medolino nell’ambito del progetto “Adri-Seaplanes” che con l’appoggio dell’Unione europea mira a introdurre linee stabili tra i porti dei Paesi adriatici. Numerosi i partner nel progetto, tra cui alcuni italiani come la Provincia di Teramo che è il partner leader, poi l’Enac (l’Aviazione civile italiana), la Regione Puglia e l'autorità portuale di Brindisi. Gioacchino dell'Olio, coordinatore del progetto in rappresentanza della Provincia di Teramo, è fiducioso che entro l'alta stagione turistica siano creati i presupposti per partire con i voli sperimentali, molto veloci e a basso impatto ambientale. Per la precisione le rotte toccheranno Corfù, Valona, Bar e Brindisi. «Gli investimenti nell'infrastruttura - aggiunge dell'Olio - sono mimini mentre si sono fatte avanti società interessate alla concessione: la Adriatic Seaplanes a capitale Usa con sede a Ragusa-Dubrovnik e la tedesca European Costa Airlines, che ha un ufficio a Zagabria». Per questi voli verrebbero impiegati idrovolanti della capacità di 19 passeggeri. L’Unione europea ha assicurato per l’intero progetto 2,3 milioni di euro, di cui 213mila spettanti a Pola per la realizzazione di un pontone, di una sala d'attesa con biglietteria e di un campeggio. Florijan Veneruzzo dell’Autorità portuale di Pola, partner nel progetto, spiega che decollo e atterraggio avverrebbero nel mare di Vergarolla, l’imbarco e sbarco dei passeggeri invece nel mandracchio, tra Montegrande e Molo Fiume. Sull'avvio dei voli si è espresso in maniera molto positiva il ministro del Turismo Ostojic. (p.r.)

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