Iguana di un metro catturata nei campi di Romans d’Isonzo

ROMANS. «Scusi, potreste intervenire a Romans d’Isonzo? Ho visto una lucertola gigantesca. Forse, è il caso di recuperarla».
Grossomodo è stato questo il tenore della telefonata giunta, nei giorni scorsi, al centralino della polizia locale della Provincia (le “vecchie” guardie ittico-venatorie). Lì per lì, gli agenti devono essersi guardati in faccia. Ma non hanno minimamente sottovalutato la segnalazione e sono immediatamente partiti alla volta di Romans. Il rettile originario del Sudamerica era stato avvistato nelle campagne dietro la zona industriale. Giunto sul posto, il personale della polizia locale ha riscontrato effettivamente la presenza dell’animale: era un’iguana verde, anche conosciuta con il nome di iguana dai tubercoli.
Le fasi
del recupero
Il rettile, di oltre un metro, è stato catturato e trasportato al “Centro di recupero della fauna in difficoltà” gestito dalla Provincia stessa: una scelta obbligata visto che con il sopraggiungere della stagione fredda non potrebbe sopravvivere in libertà e visto che, comunque, la normativa vieta l’introduzione in natura di fauna alloctona. «Il recupero? Tutto sommato è stato abbastanza agevole. I nostri agenti sono addestrati e sono riusciti a catturare l’iguana senza grosse difficoltà - spiega Fabrizio Mores, comandante della polizia locale della Provincia -. In questi casi, bisogna essere veloci e lesti nell’evitare i colpi di coda. Un altro rischio è costituito dai morsi: le iguane hanno dentature con mille batteri. Fortuna ha voluto che nessuno si avvicinasse all’animale prima del nostro arrivo. L’augurio è che il legittimo proprietario, una volta letto il giornale, lo vada a recuperare».
La Provincia chiede a tutti i cittadini di non andare a curiosare al Centro di recupero della fauna in difficoltà di Fossalon «perché gli animali devono stare tranquilli».
Qualcuno, nel medesimo ente, ha abbozzato anche un nome: «Potremo chiamarlo Lucio visto che è, di fatto, una grossa lucertola».
Le caratteristiche
dell’animale
E ora qualche informazione sull’animale. L’iguana è un sauro vegetariano che si nutre sopratutto di foglie, verdure, fiori e frutti.
Su questo punto però ci sono tesi contrastanti. Alcuni studiosi pensano che l’iguana sia onnivoro poiché nei primi anni si nutre anche d’insetti: l’apparato digerente però è strutturato in modo tale che questo animale si nutri esclusivamente di vegetali.
L’iguana è un sauro oviparo: depone cioè uova. Queste vengono deposte in una buca direttamente nel terreno morbido umido e ricco di detriti vegetali. Le uova vengono così covate direttamente dalla natura.
L’areale di distribuzione comprende la parte meridionale del Messico, il Centro America, la zona settentrionale del Sud America, le piccole Antille. Esemplari di iguane sono state introdotte in Florida e nelle isole Hawaii, dove si sono ben ambientate. Come ben sappiamo il clima in questi paesi è completamente diverso dal nostro: infatti, è caratterizzato da una temperatura media annua di 25 gradi centigradi e anche di notte il termometro non scende sotto i 20°C. Le precipitazioni annue variano tra i 1.500 e i 2.500 mm di pioggia e di conseguenza la percentuale di umidità è molto alta. È quindi impensabile allevare questo rettile in farm stile americano. È invece possibile allevare il “piccolo” amico in appositi terrari nei quali si dovranno riprodurre le condizioni climatiche appena descritte se si vuole che cresca bene.
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