«Il Bar Bianco e quell’accordo fra 17 persone»

Lo storico fondatore: «Nessun trauma con il passaggio alle Coop, ma il futuro sarà diverso»
Foto BRUNI TRieste 02.11.2011 Duino:Bar Bianco
Foto BRUNI TRieste 02.11.2011 Duino:Bar Bianco

DUINO AURISINA

Fa un certo effetto vedere l’enorme locale vuoto. I banchi frigo, le mensole, i reparti tutti deserti. Lo storico Bar Bianco di Duino Aurisina ha chiuso. Non definitivamente però: l’attività riprenderà con la nuova gestione, ovvero le Cooperative operaie Trieste, Istria e Friuli che, benché in forte ritardo, stanno lavorando al nuovo punto vendita di prossima apertura a giugno 2012. Le promesse sono di mantenerlo in linea con la tradizione. Ma il “vecchio” Bar Bianco mancherà a molti. «Ricevo tantissime lettere dai nostri ex clienti – dichiara Gualtiero Pelloni, fondatore delle Latterie Carsiche –, ringraziano per l’attività svolta in tutti questi anni, la qualità dei prodotti e la cortesia del personale». Pelloni, famiglia emiliana da tre generazioni produttrice di formaggio, ha acquistato il terreno a Duino nel 1968. «Sono arrivato a Trieste nel 1948, non la conoscevo, ma la situazione di Territorio Libero dell’epoca mi dava la sicurezza di evitare la leva militare – spiega Pelloni – e da quel giorno non l’ho lasciata più. Nel 1968 mi sono messo a cercare un luogo dove poter costruire uno stabilimento mio lungo la statale e dopo un po’ ho trovato l’appezzamento a Duino». In quegli anni era solo una collina coperta d’immondizie, una discarica a cielo aperto, per Pelloni non è stato facile risalire al proprietario: «Risultava che quell’area, 18mila metri quadrati, era stata suddivisa tra 18 persone diverse, sono riuscito a ritrovare e mettere d’accordo 17 proprietari, il diciottesimo non è mai stato trovato». Dal 1970 al 1971 lo stabilimento fungeva solo da produzione, nel giugno del 1973 è stato aperto il punto vendita Bar Bianco. Dopo il 1996, visto il giro d’affari, si è deciso di ingrandire lo stabilimento di produzione e spostarlo a Villesse, mantenendo però il celebre punto vendita. Man mano che la nuova produzione cresceva stava diventando sempre più insostenibile occuparsi delle due cose. Ecco quindi la decisione di cedere l’immobile di Duino e il ramo d’azienda Bar Bianco alle Cooperative. «Sono nostri clienti dal 1955 – spiega Pelloni – quindi non sarà un passaggio traumatico, certamente però sarà un futuro nuovo e diverso». Tutto il personale di vendita rimasto (14-15 persone) è distribuito tra i punti vendita di Monfalcone e Trieste e alcuni saranno assunti dalle Cooperative appena il Bar Bianco riaprirà. Guardando al passato già con nostalgia Pelloni ricorda i punti forza del Bar Bianco: «Sicuramente l’amore con il quale la mia famiglia ed io abbiamo seguito l’attività. Poi la professionalità e la dedizione del personale che ringrazio sentitamente e per terzo la cura che è stata messa in ogni cosa».

Cristina Polselli

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