Il bassista “zaratino” Novoselic citò i Bijelo Dugme di Bregovic

“Dober vecer, mi smo... Bijelo Dugme”. Non tutti i fan italiani presenti in sala capirono bene le parole con cui Krist Novoselic, il bassista con genitori zaratini, decise di aprire il concerto rivierasco dei Nirvana. “Buonasera, noi siamo... i Bottone bianco”, la traduzione letterale. L’ironia fu invece perfettamente colta dai numerosi fan d’oltreconfine presenti al “Verdi” che ben sapevano che i Bijelo Dugme, scioltisi solo due anni prima, erano il gruppo più famoso della Jugoslavia, una band da 15 album e da oltre sei milioni di dischi venduti, perlopiù nella vecchia Federativa. Leader del gruppo era niente meno che Goran Bregovic. Nella reunion avvenuta nel 2005 i Bijelo Dugme registrarono a Belgrado la presenza di oltre 200mila persone, in quello che è considerato uno dei (se non il) più grande concerto dell’Europa sud-orientale. Il disfacimento della Jugoslavia e la conseguente guerra civile fu un tema che stette molto a cuore aNovoselic. Il 9 aprile 1993 Cobain e soci tennero un concerto a San Francisco il cui ricavato andò alle vittime di stupro nella Bosnia-Erzegovina. (tosq.)
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