Il Brek diventa un gran bazar cinese

Sta per aprire a Trieste il più grande negozio cinese della regione. L’enorme locale un tempo occupato dal Brek è passato infatti in mani orientali. Al civico 10 di via San Francesco, dove un tempo c’era una delle più grandi strutture di ristorazione della città, negli stessi spazi in cui ogni giorno venivano serviti centinaia di pasti a impiegati, turisti, studenti e pensionati a breve sorgerà un ampio negozio cinese.
Oltre trecento metri quadrati solo di zona espositiva dove verranno proposti casalinghi e piccoli oggetti d’arredo. «Stiamo appena facendo i lavori, puntiamo ad aprire a settembre», spiegano i due soci della “Idea Conveniente Srl”: Yelang Wang e Alessia che insieme gestiscono anche un negozio in piazza Garibaldi.
Alessia, che parla un perfetto italiano, è nata in Cina ma vive a Trieste ormai da molti anni a tal punto da aver adottato per comodità un nome italiano. E’ la stessa Idea Conveniente Srl ad aver commissionato i lavori di riqualificazione affidati allo studio dell’ingegnere Luigi Schiavon.
Da quasi un mese gli operai lavorano a pieno ritmo. Le vetrate che anni fa lasciavano intravedere le addette alla cucina del Brek mentre condivano pastasciutte e mantecavano risotti, sono coperte con dei giornali. Ma entrando ci si imbatte in un enorme locale completamente rivoluzionato.
Gli spazi un tempo destinati alle cucine sono stati smantellati, così come gli spogliatoi dei dipendenti. I muretti che dividevano la zona dedicata ai primi da quella riservate alla carne, al pesce o al self service dei dolci o delle verdure non ci sono più. E’ stato realizzato un unico grande locale.
E’ stata per ora mantenuta la scala verde che accompagnava i clienti al piano soppalcato dove il Break ospitava una trentina di tavoli. A usare martello pneumatico, carriole, malta e cazzuole ieri mattina c’erano tre operai cinesi che raccontano di avere un regolare contratto e di aver frequentato dei corsi alla Scuola Edile. «Non abbiamo ancora fatto la selezione del personale – spiegano i futuri gestori – ma penso che recluteremo anche commessi e commesse italiani. Venderemo articoli fabbricati in Cina ma anche alcuni realizzati in Italia».
Si potranno acquistare piatti, bicchieri, pentole, articoli in vetro, ceramica, porcellana, plastica. Otre a qualche componente d’arredo e a piccoli elettrodomestici.
Chi gestisce i negozi accanto ha idee contrapposte: qualcuno storce il naso al pensiero che in via San Francesco tra Godina, Despar e la libreria Fenice sbarchino i cinesi. Altri, come le commesse del confinante negozio di abbigliamento per bambini, plaudono all’iniziativa. «L’entrata dell’ex Brek da anni è sporca e ridotta ad un orinatoio a cielo aperto – osservano – ben venga che qualcuno rinnovi quel locale».
Il Brek, il ristorante self-service allora di proprietà della Cibis di Spinea (gruppo Pam), ha chiuso i battenti nell’aprile nel 2008. Per un breve periodo a portare avanti l’attività era intervenuta la società “La Piazzeta”, ma anche quell’iniziativa fallì. Sedici dipendenti rimasero in strada.
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