Il “buco” bulgaro pesa sulle banche slovene

Doveva essere una sorta di terra promessa quella bulgara, dove fare investimenti produttivi e incrementare il proprio “pacchetto” immobiliare. Invece l’offensiva su Sofia si è rivelata una vera Caporetto per le due banche slovene in prima linea, ossia la Nova Ljubljanska Banka e la Factor Banka. Banche che ora cercano di correre ai ripari tentando almeno di salvare il salvabile.
E così Nova Ljubljanska Banka e Factor Banka hanno messo all’asta alcuni hotel e resorts di loro proprietà lungo le coste del Mar Nero bulgaro. Più precisamente si tratta di tre alberghi, Grand Hotel Oasis e Hotel Park Oasis a Nessebar e il Vineyards Resort a Kebleškovo, per un prezzo complessivo di 14,2 milioni di euro. Tutto questo, fanno sapere dalla direzione della Nova Ljubljanska Banka, per cercare di limitare l’esposizione bancaria dovuta a comportamenti scarsamente etici del passato.
La situazione patrimoniale dei due istituti di credito sloveni, come spiega il quotidiano lubinese Delo, è sottoposta al controllo giudiziario e, quindi, gli hotel saranno venduti ad aste pubbliche. Così il prezzo per i singoli obiettivi è stato “battuto” dal tribunale che ha stabilito che per l’acquisto del Grand Hotel Oasis la base d’asta è di 6,44 milioni di euro, per il Park Oasis 4,54 milioni di euro e per Vineyard Resort 3,22 milioni di euro.
Alla prima “chiama” la base d’asta sarà pari al 75% del prezzo stabilito dal tribunale, mentre alla seconda “chiama” la base sarà pari all’80% del valore stabilito dall’autorità giudiziaria bulgara. Se l’asta dovesse andare deserta allora si provvederà a una nuova stima sempre da parte degli organismi bulgari preposti per poi ripetere la procedura d’asta. Ricordiamo che la Factor Banka è in liquidazione controllata.
I due istituti di credito sloveni non rendono note le situazioni di esposizione creditizia che le ha portate al buco di bilancio. Secondo alcune indagini svolte dal Delo però si è venuti a sapere che la bulgara West East Banka, di proprietà della Nova Ljubljanska Banka e della Factor Banka, ha concesso un credito di 8,5 milioni di euro per la realizzazione di un centro turistico a Byala sul Mar Nero, centro che non è mai stato completato. Il credito era a favore della società Byala-1 dell’imprenditore russo Vladimir Fedulov ed era assicurato anche ad alcuni appartamenti del Grand Hotel Oasis.
Factor Banka invece ha messo all’asta tempo fa anche il complesso residenziale e commerciale Harmony Residence a Sofia, un “gigante” con 293 appartamenti e 18 punti commerciali a tutt’oggi praticamente vuoto. L’esposizione dell’istituto bancario sloveno per questo progetto è di 26,5 milioni di euro. Insomma la “frittata” bulgara è bella e cotta. E mangiata.
Riproduzione riservata © Il Piccolo