Il Carso riscopre i suoi sapori tra arrosti e patate in tecia

Dieci locali coinvolti nella kermesse autunnale su cucina e tradizioni dell’altipiano L’assessore regionale Bini: «Enogastronomia determinante per il turismo»

TRIESTE

L’autunno porta con sé il piacere di una tavola più nutriente e ricca rispetto a quella di una stagione estiva in cui spesso bastano un gelato e un po’ di frutta per trovare soddisfazione e refrigerio.

Tra le proposte enogastronomiche più interessanti di questo periodo “Sapori del Carso”, giunta alla 17.ma edizione, è certamente tra le più apprezzate dai cultori della buona tavola. La nuova edizione della manifestazione promossa dall’Ures, l’Unione regionale economica slovena, con la collaborazione di numerosi consorzi e comitati, è stata presentata alla Camera di commercio della Venezia Giulia. Accanto al presidente dell’Ures Roberto Frandolic, il presidente camerale Antonio Paoletti, l’assessore regionale e quello comunale al Turismo Sergio Bini e Maurizio Bucci. «Il Carso è sempre stato un punto di riferimento per le produzioni agroalimentari e le iniziative turistiche – ha puntualizzato Paoletti – e noi siamo a disposizione, anche in rapporto diretto con la Regione, per nuovi interventi tesi a migliorare e aggiornare le strutture ricettive».

«C’è un dato che dice molto sull’importanza di questo settore per il Fvg – ha aggiunto Bini – ed è che il 23% dei turisti è interessato a un’offerta complessiva. Questo significa che è necessario dialogare sempre di più tra i diversi settori per un’offerta turistica sempre più variegata, articolata e estesa, in cui l’enogastronomia reciti una parte di rilievo».

L’edizione 2018 di “Sapori del Carso” trae ispirazione dal concomitante cinquantesimo anniversario delle Nozze carsiche. Una liaison tra folklore e cucina - ha spiegato Vesna Gustin, da anni impegnata a promuovere le tradizioni dell’altipiano attraverso diverse pubblicazioni - che era sentita già dai pionieri di questa manifestazione. Sono 10 i ristoranti delle province di Trieste e Gorizia coinvolti - nell’ordine Osteria Ferluga, Ristorante Križman, El Fornel, Trattoria Guštin, Trattoria La Lampara, Locanda Devetak, Trattoria Sardoc, Trattoria Sociale Gabrovizza, Trattoria Veto e Hostaria Al Refolo - che dal 26 ottobre all’11 novembre proporranno altrettanti menu ispirati alla più pura tradizione carsolina. Accanto, i panifici e le pasticcerie Bukavec, Cok, Soban e Marchesich e gli esercizi Kukanja e Cherti, che allestiranno degli angoli con i prodotti tipici del territorio.

Tante le ispirazioni gastronomiche stuzzicanti. Iniziamo, sprezzando colesterolo e trigliceridi, con la monumentale faraona disossata e farcita con cotechino e erbe aromatiche proposta dalla Locanda Devetak. Viriamo verso il mare con il tonno con salsa e finocchio selvatico della Lampara di Santa Croce. Esultiamo con un menu talmente classico da far commuovere ogni vero triestino: brodo con le lasagnette fatte in casa, risotto con la gallina, arrosto di vitello e pollo fritto con patate in tecia e crauti, proposto da Križman a Monrupino.

Per saperne di più ci sono i siti www.saporidelcarso.net e www.ures.it e il telefono 040 6724824, e poi c’è pure una coinvolgente brochure che si può ottenere gratuitamente all’Ures, in ristoranti, alberghi e uffici turistici. Tra le altre iniziative, vanno annotate infine le escursioni “Natura e gastronomia” con le guide di “Curiosi di Natura”a, anche qui alla scoperta del Carso. Primo appuntamento domenica sul Monte Brestovec. Info: curiosidinatura@gmail.com e 340 5569374. —



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