Il centro anziani di via Bellini riapre le porte agli over 65

Chiuso da quasi 5 mesi causa Covid-19, il Centro anziani comunale “Piero Poclen” di via Bellini-via Fontanot riapre le porte agli over 65 che amano ritrovarsi per giocare a tombola e a carte, ma anche leggere il giornale e commentare le notizie del giorno. A spalancarsi, però, venerdì, alle 18, con un piccolo incontro accompagnato dalla musica, sarà però solo il cancello del giardino, dove, grazie all’intervento del Comune, sono stati ricavati gli spazi per l’aggregazione e il ritrovo. Sempre nel rispetto delle indicazioni sul distanziamento fisico e il contrasto alla diffusione del nuovo coronavirus Sars-CoV-2.
Lungo il campo in terra battuta per il gioco delle bocce sono ora comparsi 5-6 tavolini, lontani quanto basta uno dall’altro, protetti dal sole da una serie di grandi ombrelloni a braccio, ma altri tavolini sono già a disposizione e pronti per essere collocati nella parte pavimentata dell’area esterna del Centro anziani, dove sono stati creati anche due “salottini” con poltrone, divanetti e tavolini. Pure l’area che sembra pensata per la lettura è protetta da ombrelloni bianchi, anche se il comitato di gestione per ora è deciso a riprendere l’attività del centro solo al pomeriggio e da una certa ora in poi. «Poi con il 15 settembre pensiamo di poter riproporre i corsi di ginnastica – spiega il presidente del Centro anziani, Danilo Maggi, appartenente alla Pro Senectute –, salvo peggioramenti».
L’attività motoria sarà comunque rimodulata su più giornate per rispettare le prescrizioni sulla capienza massima della palestra. Il comitato di gestione, con il Comune, si è già dotato di un Piano di sicurezza delle attività, elaborato da una società esterna e gli interni della struttura sono stati nel frattempo sanificati due volte e ridipinti. «Per venerdì saremo pronti con i moduli su cui raccogliere le generalità dei presenti e il loro numero di telefono – aggiunge Maggi –. Siamo inoltre dotati di un thermoscanner per la misurazione della temperatura. Esporremo anche dei cartelloni con le regole da seguire».
I volontari dal canto loro si occuperanno anche della sostituzione dei mazzi di carte per fare in modo che gli stessi non girino tra più persone a stretto giro di posta. Entro la settimana le associazioni gestrici concluderanno la definizione assieme all’assessore ai Servizi ai cittadini Giuliana Garimberti della convenzione e del regolamento di funzionamento del Centro anziani, che nel 2018 ha totalizzato poco meno di 30 mila presenze. Grazie anche al fatto di essere sempre sede di diversi corsi organizzati dall’Università della Terza età del Monfalconese, ma non solo. –
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