Il centrodestra: «Più equo ed economico». I dubbi dei dem e la contrarietà del M5s

Silvano Trieste 2018-11-26 Consiglio Comunale, la Lega si alza e va a sedere vicino al M5S
Silvano Trieste 2018-11-26 Consiglio Comunale, la Lega si alza e va a sedere vicino al M5S

Il Consiglio comunale non è unanime sull’indennità fissa, né sul modo in cui tradurla in pratica. Se la misura è sostenuta con forza dal centrodestra che la propone, il centrosinistra è dubbioso sulla formula adottata. Fin d’ora il Movimento 5 Stelle annuncia il proprio voto contrario, chiedendo invece un ricorso virtuoso al sistema dei gettoni.

Il capogruppo di Forza Italia Piero Camber, regista dell’operazione fin dal Consiglio regionale, commenta: «La misura stabilirà l’uguaglianza fra tutti i consiglieri comunali, mentre oggi c’è chi prende poche centinaia di euro e chi ne piglia 2 mila». Quanto ai costi, Camber assicura che il primo scopo è abbatterli: «Ora la spesa è fissa e può solo diminuire attraverso il sistema delle decurtazioni causa assenze». Quanto all’aumento del costo iniziale (vedi articolo in alto), il capogruppo forzista dice: «Dovevamo avere un metro di partenza, e l’unico riferimento possibile era il triennio passato. In ogni caso la spesa non può che scendere».

Favorevolissimo anche il capogruppo di Fratelli d’Italia Salvatore Porro, presidente della VI commissione: «Le nuove regole costringeranno tutti i consiglieri a lavorare. Finora c’erano dei problemi a convocare le commissioni per limitare i costi, ma così non ci sarà problema. Voglio vedere i colleghi, pochi a dire il vero, che finora venivano solo 20 minuti e andavano via». Porro auspica anche l’introduzione della giustificazione per malattia: «C’è in Consiglio regionale, non vedo perché dovremmo essere da meno».

Dubbiosa invece la capogruppo del Partito democratico Fabiana Martini: «Se il rischio con il vecchio sistema era il gettonificio, con l’indennità fissa si rischia un calo di produttività. Prima la maggioranza presentava miriadi di mozioni pleonastiche per dare materiale alle commissioni, ora c’è il rischio che la produttività cali». Aggiunge ancora l’esponente dem: «Di positivo c’è che tutti i consiglieri saranno sullo stesso piano. Temo però la deresponsabilizzazione. Spero che i fatti mi smentiscano». Conclude sui costi: «Alla fin fine la montagna ha partorito il topolino, visto che di fatto le spese aumentano».

Così invece il capogruppo M5s Paolo Menis: «In linea di principio ci sono pregi e difetti per entrambi i sistemi. Noi nel 2011 proponemmo di dimezzare i gettoni. Quella ci sembra la direzione in cui lavorare ancora oggi: basterebbe ad esempio ispirarsi ad altri Comuni, dove le commissioni si pagano meno. Lo strumento ideale sarebbe non consentire più il passaggio delle mozioni nelle commissioni. Questo consentirebbe di abbattere i costi senza abolire il gettone. Per questa ragione penso che voteremo contro la delibera». —

G.Tom.

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