«Il cinema? Come un tornado Ora devo pensare al diploma»

Parla il protagonista di “Il bacio” (oggi l’anteprima a Gorizia) il liceale Rimau Grillo Ritzberger di Poggio Terza Armata: «Studiavo durante i viaggi in treno»
Di Stefano Bizzi
Udine 28 Marzo 2016 conf st un bacio © Petrussi Foto Turco
Udine 28 Marzo 2016 conf st un bacio © Petrussi Foto Turco

«Il cinema è passato nella mia vita come un tornado, ma ora sono di nuovo a casa, a Poggio Terza Armata». Per Rimau Grillo Ritzberger, co-protagonista del film "Un bacio", le ultime settimane sono state un vero e proprio tour de force, però la promozione legata all'uscita della pellicola non è ancora terminata. Dopo aver viaggiato in lungo e in largo per l'Italia, oggi presenterà il film al Kinemax di piazza Vittoria insieme al regista Ivan Cotroneo. Giocherà in casa, ma se alle 20 avrà di fronte un pubblico vario, al mattino, in sala, ci saranno i compagni del liceo scientifico "Duca degli Abruzzi".

Rimau, da quando il film è uscito come è cambiata la tua vita?

È stata un'alternanza di momenti di forte adrenalina e di quiete, ma ora sono tornato alla normalità. Girare e studiare è pesante perché i ritmi di spostamento sono molto serrati. Un giorno sei a Udine, quello dopo a Napoli, poi Roma, Milano Torino... Le ore di sonno sono poche. Cominci presentando il filma alle scuole, poi c'è il libro al pomeriggio e il film di nuovo alla sera, E magari, in mezzo, c'è anche una conferenza stampa. Cambia il pubblico e cambiano gli approcci.

Quest'anno ti aspetta la maturità, come hai fatto con la scuola?

Ho studiato per quello che potevo durante i viaggi in treno e in aereo. Lunedì mi sono seduto per la prima volta sul banco, con un po' di angoscia. Ho perso un po' di materiale, ma penso che ce la farò.

Materia preferita?

Filosofia o letteratura. E quella più ostica? Fisica... e spero che la professoressa Marcuzzi non legga l'intervista. La colpa, però, è mia: le mie inclinazioni sono più umanistiche che scientifiche.

A scuola cosa ti dicono?

Alcuni compagni hanno già visto il film e in classe ci scherzano su. Alla domanda "Hai visto 'Un bacio'?" rispondono: "Quale? Quello di Hayez". L'atmosfera è tranquilla, anche se c'è un po' d'aria d'evento.

E a Poggio Terza Armata sei sempre Rimau?

Sì, anche se le conversazioni, che prima si limitavano ad un saluto, si sono allungate e devo spiegare che sono sempre uno studente del liceo e non sono cambiato così tanto come si può credere.

Tu e il tuo personaggio, Lorenzo, cosa avete in comune?

Ben poco. Siamo due universi differenti. Lui è colorato, molto sicuro di sé. Io sono un diciottenne che è in crisi perché non sa cosa farà da grande. Sono solitario: preferisco una passeggiata nel bosco piuttosto che passare una serata a ballare.

Questo significa che la tua è stata una prova d'attore vera...

Il merito è stato di Ivan: è stato bravo a dirigermi. Mi ha fatto fare un percorso con lezioni di recitazione alla Nico Pepe e corsi di ballo con il coreografo Luca Tommassini. Poi, per costruire il personaggio, ho preso degli atteggiamenti da persone complete che ammiro. Ho preso da un monumento un capitello e da un altro una colonna. Li ho messi insieme e spero che la costruzione sia venuta bene.

Cosa ti è piaciuto di Lorenzo?

Mi ha divertito la sua sicurezza. È gay e veste in maniera estrosa. È stato un insegnamento. Il sotto testo del personaggio dice: siate quello che siete e non vergognatevene. C'è un aneddoto: camminavo intorno al set vestito da Lorenzo e uno mi ha urlato da una finestra "Frocio". Se accadono cose di questo genere, allora mi viene da dire che il film è necessario.

Con che spirito ti sei presentato al casting organizzato a Gorizia da Galaxia Video? Avevo trovato il volantino davanti alla palestra dello Slataper, perché lo scientifico non ne ha una da tempi remoti. In quel periodo stavo considerando l'idea di fare l'accademia teatrale e di trasferirmi dopo la quinta. Ho chiesto a mio padre cosa ne pensava e ho provato. Avevo molte riserve perché avevo fatto teatro solo nel dopo scuola, che non è proprio una preparazione attoriale. A quanto pare è andata bene.

Per concludere, hai proposte per altri ruoli?

No, non ancora. Ho chiesto alla mia agenzia di tenermi in congelatore per un po', almeno fino a dopo la maturità. Prima c'è quella.

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