Il commercio di Lucinico è un laboratorio interetnico

Il bar gestito dalla cinese Zeng Wangdi e dal marito Lijun è frequentatissimo e la pizza sfornata dall’albanese Luan Nikshiqi è apprezzata da tutta la comunità
Bumbaca Gorizia 14.06.2020 Lucinico, Giulia di Bora Bar @Pierluigi Bumbaca fotografo
Bumbaca Gorizia 14.06.2020 Lucinico, Giulia di Bora Bar @Pierluigi Bumbaca fotografo

Emilio Danelon

Il comparto commerciale del centro di Lucinico si sta caratterizzando come una vera palestra interetnica. È un vero e proprio laboratorio culturale.

In piazza San Giorgio il bar accanto alla chiesa, una volta gestito dallo storico Vittorio, è stato acquistato da cinesi. Si sono inseriti molto bene nella comunità, tant’è vero che il locale è sempre pieno di clienti. La titolare, Zeng Wangdi, conosciuta da tutti come Giulia e il marito Lijun sono impegnati tutto il giorno dal primo mattino fino alla sera tardi. Sono sempre gentili e disponibili nel venire incontro prontamente a tutte le richieste dei clienti. Il caffè, unico della piazza, assolve degnamente la sua funzione sia come prosecutore della storica tradizione del locale che come simpatico momento d’incontro per i residenti. Ma sono anche molti i fedeli che, al termine della messa domenicale, si soffermano per un caffè o un aperitivo. Oltre a ciò, l’esercizio dispone di confortevoli posti a sedere favorendo così una conversazione più tranquilla e congeniale.

Un tempo, gli esercizi commerciali di Lucinico erano molto più numerosi ma, si sa, le situazioni sono cambiate per cui sono state chiuse diverse attività. Tuttavia, gli attuali imprenditori sono animati da tanto entusiasmo e volontà e hanno contribuito a risollevare le sorti del paese.

Non lontano dal caffè, sempre in piazza San Giorgio, è già da parecchi anni che è stata aperta una pizzeria. Quest’apertura è stata salutata dalla popolazione con molto compiacimento proprio per la specificità dei prodotti che vengono proposti e che sono sempre apprezzati dalle famiglie ed in particolare dai giovani. Il titolare Luan Nikshiqi, originario di Scutari in Albania, si trova completamente a proprio agio a Lucinico sia per la simpatia dei suoi abitanti che per la sorprendente richiesta delle pizze da lui prodotte. Richiesta proprio determinata dalla bontà della produzione. Un’esperienza, quella di Luan, fatta sul campo iniziando ad imparare già tanti anni fa a Molfetta in Puglia, acquistando successivamente l’assoluta padronanza nel suo lavoro.

Infatti, incontrandolo, era immerso, come ogni giorno, nell’elaborazione di una maxi, e oltremodo appetitosa, pizza, probabilmente usata per la vendita di tranci, che emanava un profumo veramente speciale determinato proprio dalla genuinità degli ingredienti usati. «Qui a Lucinico mi trovo molto bene - sottolinea Luan - per la cordialità e simpatia della gente che ha contribuito in maniera determinante ad accrescere il numero della clientela». Luan, tra l’altro, si è anche piacevolmente inserito nelle attività solidaristiche portate avanti dalle associazioni del paese. Prova ne sia che, a fronte del terremoto in Emilia di qualche anno fa, ha devoluto tutto l’incasso di una giornata di lavoro a favore delle popolazioni colpite.

Accanto alla pizzeria, è stata aperta da qualche anno, anche una gelateria. La titolare, Monica Bensa, che è proprietaria anche della gelateria “Gelatopoli” di San Rocco, ha pensato di aprirne una seconda proprio a Lucinico. La molla che ha fatto scattare in lei questa decisione, è stata la sorpresa che tanti clienti che venivano nella sua gelateria di San Rocco, provenivano proprio da Lucinico. Da qui il desiderio di insediarsi nel paese. —

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo