Il consigliere Puia sollecita il Comune: «A Brazzano troppi allagamenti»

CORMONS. La Cormons che fa acqua, o meglio, che imbarca acqua. È quella di alcune aree della città più soggette di altre ad allagamenti quando arrivano gli acquazzoni. È il caso di viale Venezia Giulia e via Brazzano, innanzitutto, con i problemi dati dall'arrivo delle acque piovane dalle laterali via Savaian e via San Daniele. Ma anche di via Bancaria e di via Friuli, oltre che della località Boatina. E così l'opposizione protesta: «In previsione degli acquazzoni autunnali chiediamo quali siano le intenzioni dell'amministrazione comunale sul dare seguito o meno al piano di potenziamento dello smaltimento delle acque meteoriche lungo la direttrice stradale Brazzano-Cormons - sottolinea la capogruppo Pd Patrizia Puia - che da troppi anni attende esecuzione. Dai tratti all'altezza di via San Daniele e via Savaian a scendere verso Brazzano al primo acquazzone si formano laghi sulla carreggiata». Ed i disagi toccano anche via Madonnina, dove a creare problemi non è tanto il pericolo di allagamenti, quanto le condizioni degli alberi: «Molti residenti hanno difficoltà di accesso ai propri parcheggi interni a causa delle condizioni di dissesto del marciapiede procurato dalle radici di pini marittimi - conclude Puia - anche in questo caso il Comune deve intervenire». È l'assessore ai lavori pubblici Paolo Nardin a rispondere: «Abbiamo in programma una serie di interventi, del costo di circa 30mila euro, con cui creeremo dei nuovi inghiottitoi per l'acqua piovana nei pressi dell'innesto tra via Venezia Giulia e via Brazzano. Siamo a conoscenza dei disagi portati dal deflusso delle acque dalla parte alta della città e da terreni privati, ed in quest'ultimo senso siamo in contatto anche con i proprietari per cercare di risolvere la problematica». (m.f.)
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