Il Consorzio industriale di Gorizia “parla” sloveno

«Cade l’ultimo muro: quello delle persone». Per un quinto il consiglio di amministrazione del Consorzio per lo sviluppo industriale di Gorizia ora parla sloveno. Come sostituto della dimissionaria Marina Pisani, la Provincia di Gorizia ha nominato come suo rappresentante la 49enne dipendente del Comune di Sempeter-Vertojba Anita Manfreda. Con questa scelta del presidente Enrico Gherghetta, si apre un nuovo orizzonte nella collaborazione transfrontaliera perché, a dispetto del nome, il nuovo componente del Cda è nato e vive oltreconfine.
«È una scelta europea; è la scelta giusta – sottolinea Gherghetta -. Apriamo il mondo. Bisogna fare in modo che conoscenza, cultura e competenza si mescolino tra loro. Questo è il motivo per cui l'Università di Lubiana ha una sede a Palazzo Alvarez e questo è il motivo per cui ora si può nascere anche all'ospedale di Sempeter. Questo è l'ultimo muro che ci rimaneva da abbattere: quello delle persone, il più difficile da eliminare perché non è fisico».
Gherghetta non considera la scelta come una provocazione ed è pronto alle critiche, ormai è abituato. «Mi hanno criticato per i matrimoni gay e per il manifesto del papa – ricorda -, ma non vedo il motivo di essere criticato ora. Con il Gect, Gorizia ha una grande occasione: il superamento del confine. La collaborazione deve essre una cosa quotidiana, non sporadica. Anita Manfreda è un'esperta in programmazione europea ed è la persona di cui abbiamo bisogno».
Il ragionamento del presidente poi prosegue: «Siamo un Paese un po' strano, l'attaccante della Nazionale può andare a giocare al Liverpool senza che nessuno dica niente, ma poi ci si stupisce se si affida un incarico ad una persona competente, di alto spessore e con un curriculum impressionante che però vive a 500 metri dal confine. La mia è stata una scelta consapevole. Ho pensato che questo muro o lo abbettevamo questa volta, oppure non lo abbattevamo mai più. Posso assicurare a tutti che non sarà una perdita di sovranità del cda». Specialista in managment, sviluppo economico e turistico, oltre che di gestione dei progetti comunitari per conto del Comune di Sempeter-Vertojba, Anita Manfreda conosce la lingua e l'ambiente italiano.
«Lavoriamo insieme assieme alla Provincia ormai da 6 anni e abbiamo sempre lavorato bene. Questo incarico per me è un'esperienza nuova, ma è una sfida per la cooperazione e per la soluzione dei problemi comuni. Voglio cercare i punti di contato e non quelli che ci dividono. Posso dire solo che per tutti gli imprenditori, sia italiani, sia sloveni, ci sono problemi gravi; per questo bisogna guardare allo sviluppo. Ho voglia di lavorare e di risolvere i problemi e la lingua non deve essere un ostacolo. Ci capiremo sicuramente benissimo».
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