Il Consorzio industriale in piedi fino al 2018

Il Cda resta in carica per presentare i conti 2017. Indetto un nuovo bando per il posto di direttore
Bonaventura Monfalcone-21.08.2015 Riunione Consorzio-Europalace-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-21.08.2015 Riunione Consorzio-Europalace-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Le prospettive della governance del Consorzio industriale sono state definite nel corso di un incontro fra il sindaco Anna Maria Cisint e i vertici dell’ente, il presidente Enzo Lorenzon e il direttore Giampaolo Fontana. Il Comune di Monfalcone è il soggetto che detiene la quota di rappresentanza più importante del Consorzio e si trova di conseguenza ad avere il ruolo di responsabilità principale nella definizione dei nuovi assetti, ma ovviamente tali decisioni dovranno essere condivise con gli altri soci.


In questo senso è stato convenuto che l’attuale Consiglio di amministrazione possa restare in carica fino alla presentazione del bilancio dell’esercizio 2017 con l’impegno da parte del presidente di presentarlo entro febbraio 2018, in modo da permettere la nomina del nuovo Cda e del revisore prima della scadenza del mandato nel settembre 2018.


Anche il direttore Giampaolo Fontana ha dato la disponibilità a continuare nelle sue funzioni fino a tale data garantendo così lo sviluppo dei programmi in corso.


Nel frattempo in ogni caso sarà indetto il bando per la sua sostituzione dopo che lo stesso aveva annunciato alcune settimane fa questa sua intenzione.


Il sindaco in occasione dell’incontro ha confermato l’apprezzamento per il lavoro svolto dal presidente e dall’attuale Consiglio di amministrazione e dal direttore Fontana, al quale aveva richiesto di rimanere fino al completamento di questa fase. Cisint ha inoltre ribadito la propria posizione rispetto alle funzioni e le prospettive del Consorzio, a seguito anche dell’intervenuta riforma regionale.


«Considerato che il Consorzio è stato uno dei protagonisti della crescita produttiva del territorio, ha realizzato importanti infrastrutture e ha i conti in ordine - ha osservato il primo cittadino - è indispensabile che questo patrimonio di esperienze si consolidi nel solco dei risultati positivi del passato proiettandosi a gestire le complessità dell’attuale fase economica. Le sfide da affrontare saranno sempre più quelle della domanda di innovazione e dei nuovi modelli produttivi atti a creare soprattutto lavoro qualificato, del sistema unico della portualità fra Trieste e Monfalcone e quelle legate alle direttive europee sempre più stringenti su innovazione e sostenibilità, della scommessa della nautica, nel cui comparto siamo diventati uno dei poli leader nazionali e quello dell’indotto e delle reti d’impresa da far crescere, nonché la promozione territoriale. La riforma con l’accentuazione della managerialità della gestione - ha aggiunto - potrà favorire questo indirizzo e pertanto il percorso scelto dal Comune per l’attuazione della nuova governance consentirà di arrivare a questo appuntamento nelle condizioni migliori per la definizione delle linee programmatiche atte a raggiungere questi obiettivi».


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