Il crimini di Ceausescu nel libro di Barella

RONCHI DEI LEGIONARI. C’è un undicesimo comandamento: non dimenticare. Ed è proprio per non dimenticare, per conoscere la storia, i fatti, i personaggi, ma anche per dare il giusto riconoscimento a chi lavora duro in questa direzione che Guido Barella ha scritto, per le edizioni San Paolo, “La tortura del silenzio”, libro che narra la storia di Marius Oprea, archeologo atipico impegnato a far luce sui crimini e sulle morti che hanno accompagnato per anni la dittatura in Romania. Il giornalista de “Il Piccolo” è stato il primo ospite, a Ronchi dei Legionari, degli “Incontri con l’autore” proposti dalla biblioteca comunale nell’ambito della rassegna “Autunno da sfogliare… e da ascoltare”.
Barella, introdotto da Luca Perrino, ha raccontato degli albori del suo lavoro, ovvero di quel fortuito incontro in Grecia con Oprea e di come quel suo difficile e lungo impegno lo abbia appassionato. Ha raccontato dei suoi viaggi in Romania, alla scoperta di carceri, nelle quali, appunto, veniva praticata la “tortura del silenzio”, con i prigionieri costretti a parlarsi tra loro a colpi di tosse. Ma anche di fosse comuni, di migliaia di cadaveri scoperti dall’organizzazione creata dallo stesso Oprea che non vive certo momenti facili a causa del suo impegno, ancora oggi osteggiato anche se non apertamente. La sua famiglia, infatti, è stata costretta a emigrare in Germania. «Il mio non è un libro di storia e io non mi ritengo uno scrittore – ha detto Barella –; ho svolto il lavoro del cronista che, con passione, ha voluto raccontare la storia di chi, con altrettanta passione, lavora per la sua terra e per la sua gente». Sono oltre 600mila i cadaveri sino a oggi scoperti e che sono il frutto della tirannia del regime che, nel 1989, si concluse con la condanna a morte di Nicolae Ceaucescu e della moglie Elena, al termine di un processo lampo nel quale i due pagarono per tutti. Un libro inchiesta, con la prefazione di Paolo Rumiz, che ha già destato interesse in tutta Italia. Un libro di testimonianza e di denucia che vale la pena di leggere, per capire meglio una lunga pagina della storia europea che non deve essere dimenticata. I proventi delle vendite andranno a finanziare l'attività di Marius Oprea.
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