Il cuore e i polmoni di un donatore triestino salvano la vita a una 19enne grazie a un eccezionale trapianto multiplo

La ragazza era affetta da ipertensione polmonare primitiva: l’intervento è avvenuto a Torino

Una corsia dell'Ospedale Molinette, Torino, 23 novembre 2018.ANìì ANSA/ALESSANDRO DI MARCO
Una corsia dell'Ospedale Molinette, Torino, 23 novembre 2018.ANìì ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

TRIESTE Il cuore e i polmoni di un donatore triestino hanno salvato la vita a una ragazza pugliese di 19 anni affetta da una rarissima malattia, l'ipertensione polmonare primitiva, grazie a un eccezionale e unico trapianto multiplo in Ecmo.

L'intervento, durato 12 ore, è stato portato a termine all'ospedale Molinette della Città della Salute di Torino. 

Per la giovane, sotto terapia con l'Ecmo e la ventilazione meccanica al Policlinico di Bari, l'unica strada percorribile era il trapianto: con un volo speciale dell'Aeronautica Militare è stata portata al Centro Trapianti Cuore-Polmone delle Molinette, da dove è partita la richiesta urgente dei tre organi.

Dopo 5 giorni è arrivata la chiamata: è iniziata quindi una corsa contro il tempo, l'équipe prelievo è volata a Trieste per prelevare il blocco cuore-polmoni.

La ragazza è stata sottoposta all'intervento eseguito dal professor Mauro Rinaldi e dal professor Massimo Boffini. Completate le suture, il cuore ed i polmoni nuovi hanno iniziato subito a funzionare, e la paziente è stata finalmente “svezzata” dall'Ecmo.

Le sue condizioni cliniche sono migliorate e la giovane paziente ha iniziato nuovamente a respirare da sola.

"È una storia a lieto fine per la ragazza e per la vita da vivere che ha ancora davanti a sé - commenta il dottor Giovanni La Valle, direttore generale Città della Salute di Torino -. Complimenti alle nostre équipes ed al sistema trapianti, che ancora una volta si confermano punto di eccellenza".

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