Il declino dopo l’addio di McDonald

Negozianti e commessi lamentano affitti troppo cari e sicurezza insufficiente
Lasorte Trieste 03/01/17 - Centro Commerciale Il Giulia
Lasorte Trieste 03/01/17 - Centro Commerciale Il Giulia

“Coming soon”, recita speranzosa la scritta posta sopra una delle tante (troppe) saracinesche abbassate all'interno del centro Il Giulia. «Lo sa quando il centro è entrato in declino? Quando ha chiuso il McDonald's, nell'estate del 2009. Da lì è stato un effetto domino: se ne sono andati via in tanti - racconta Lorenza Raniolo, impiegata nel negozio di abbigliamento "Yamamay - e me li ricordo proprio bene i fasti di quando Il Giulia era il top di tutta la città, forse anche della regione. Purtroppo gli affitti sono piuttosto esosi, e i negozi stanno continuando a chiudere». La commerciante però è fiduciosa: «Siamo ottimisti e speranzosi che la nuova proprietà riesca a ridare vita a un centro commerciale che ha ancora tante potenzialità da esprimere”.

Nella vicina “È qui Parafarmacia” la giovane dipendente Chiara Brocca è alle sue prime armi: «Lavoro qui al Giulia da poco più di un mese, ma posso dire che mi sono fatta un'idea su cosa si potrebbe fare per migliorare tutto il centro commerciale». La questione principale posta dalla farmacista è legata alla sicurezza: «Ogni settimana quando facciamo il controllo delle giacenze ci accorgiamo che mancano dei prodotti. I furti sono praticamente all'ordine del giorno. Rubano medicinali, prodotti di bellezza, di tutto. Mi chiedo dunque perché non venga incrementata la vigilanza che sicuramente potrebbe far desistere i malintenzionati». Per Brocca, poi, il centro dovrebbe puntare maggiormente sulla propria autopromozione: «Credo si possa essere più attivi sui social network per attrarre maggior clientela. Vediamo se la nuova proprietà recepirà le nostre proposte, speriamo di sì». Dal locale “Fior di panna dolci e gelato”, Gabriella Aprili, moglie del titolare, punta il dito contro il costo degli affitti: «Basta guardarsi attorno, ci sono troppi locali sfitti. Bisogna cercare di essere più concorrenziali con gli affitti, altrimenti la nostra clientela rimarrà sempre e solo quella del rione di San Giovanni».

Uno dei negozi più grandi del centro è sicuramente l'Ovs. La giovane 25enne direttrice Alessandra Zotti analizza la situazione ponendo l'accento più su ciò che accade all'esterno del centro commerciale: «Noi siamo un brand che punta sulle famiglie, ma qui da noi di famiglie se ne vedono poche. Credo bisognerebbe fare una riflessione generale sulla situazione del rione di San Giovanni. Mi rendo conto che non sia facile, ma è da qui che dobbiamo partire». Le velate critiche di Zotti vengono riprese e sviluppate in maniera più diretta da una commerciante che preferisce rimanere anonima: «Piaccia o non piaccia qui in centro arrivano troppe persone con dei problemi legati alla droga. Non è una bella immagine quella che forniscono. Inoltre manca quel senso di sicurezza. E i numerosi furti che vengono perpetrati ai negozi ne sono la conferma». Ma i problemi irrisolti paiono essere svariati: «I parcheggi del centro sono troppo cari e la gente non viene se deve spendere per parcheggiare la propria auto senza poter far gli acquisti in serenità (la tabella della Saba Italia indica un euro per 55 minuti di sosta, ndr). Poi si dovrebbe pensare a rilanciare il centro anche attraverso iniziative e manifestazioni che attraggano le persone».

Da “Trilab” le parrucchiere Silvana e Micaela confermano lo sproposito dei prezzi per il parcheggio «motivo per cui la gente vada a Montedoro oppure a Capodistria», ma evidenziano anche la necessità di ragionare sugli orari di apertura del centro: «Innanzitutto bisognerebbe che ci sia una maggior uniformità tra tutti i negozi, inoltre durante i mesi più caldi, vedi soprattutto luglio e agosto, il centro potrebbe rimanere chiuso durante le domeniche. In quei giorni dell'anno non ci sono clienti, però i costi legati all'energia elettrica e ad altre spese rimangono». Infine quasi tutti i commercianti interpellati hanno evidenziato come il centro necessiti di un punto di ristoro: «Una volta c'era il McDonald's che poi è sparito. C'era Pizza New che non c'è più. È brutto dirlo, ma una volta entravi al Giulia e ti godevi la pausa pranzo». (r.t.)

Riproduzione riservata © Il Piccolo