Il Demanio “affitta” tre caserme sul Carso

DUINO AURISINA. AAA affittuari cercansi. L'Agenzia del Demanio ha messo in locazione fino al 2063 un tris di caserme: due di ex valici, quella dei carabinieri di San Pelagio e di Monrupino, e la vecchia sede della Guardia di finanza di San Dorligo della Valle. Tre “gioiellini” finiti in disuso che ora potrebbero conoscere nuova vita. Gli immobili in questione rientrano in un'operazione complessiva che annovera un totale di tredici lotti di diverse tipologie e grandezze, sparpagliati tra Liguria (sette), Friuli Venezia Giulia (tre) e Piemonte (altri tre).
Strutture poste a gara, tramite un avviso reso noto ieri dall'Agenzia, attraverso gli strumenti della concessione e locazione. Molto interessante la durata del contratto: da sei a cinquant'anni, un lasso dunque che consentirebbe ai privati di ammortizzare gli investimenti effettuati. Le offerte potranno essere presentate entro il 20 settembre. D'obbligo un preventivo sopralluogo con i referenti del Demanio, da effettuarsi entro il 13 dello stesso mese. I partecipanti alla gara dovranno presentare un'offerta per la locazione o la concessione del bene, corredata della proposta progettuale per la sua riconversione, indicando il valore del canone che si impegnano a corrispondere allo Stato, la durata della concessione/locazione e gli investimenti che prevedono di effettuare.
“Molto suggestiva”, almeno così l'hanno definita sia i consiglieri Maurizio Rozza (Gruppo misto) e Massimo Romita (Pdl) sia l'assessore al Turismo Andrej Cunja, la location dell'ex caserma dei carabinieri di San Pelagio, situata al varco stradale 1 Precenico-Comeno (ex valico). L'immobile, datato prima metà del '900, si trova di fatto immerso nel bosco e gode di una visuale panoramica sulla vicina vallata slovena. Presenta un edificio principale con pertinenza scoperta recintata e tre edifici secondari, definiti dalla stessa Agenzia in “scadente condizione manutentiva”, anche se stando agli amministratori comunali l'immobile appare ancora in buone condizioni. Necessita dunque, come spiega il Demanio, di una ristrutturazione, ma «l'aspetto interessante per un privato – sottolinea l'ufficio stampa della Direzione centrale - è che può essere proposto un cambio nella destinazione, in quanto non si impone un uso specifico», dunque è possibile ottenere la variante allo strumento urbanistico (ora nel Prgc figura come “struttura insediativa periurbana”).
«Ben venga questo tipo di operazione perché credo potrà essere piuttosto interessante per un privato che vuole investire sul territorio – sottolinea Cunja -: la struttura può essere riconvertita a uso residenziale oppure alberghiero-ristorativo». «Io ben ci vedrei una pensioncina con ristorante – afferma Rozza -: il posto è molto bello e silenzioso, immerso nel verde». «La struttura può diventare strategica in vista della realizzazione del sovrappasso di San Pelagio e della strada internazionale – commenta Romita -. Si potrebbe prestare a polo museale o di promozione del Carso, visto che lì vicino comincia la via dei vigneti».
In “scadente condizione manutentiva” si trova anche l'ex caserma di Monrupino, che conta due piani fuori terra, più un fabbricato adibito a scuderia corredato da pertinenza, per un totale di 2.100 mq. Migliore, perché in “mediocre stato” di conservazione, sempre secondo la valutazione del Demanio, l'ex edificio della Gdf di San Dorligo (2.200 mq in zona Prebenico 104), articolato su due piani fuori terra, con alloggio di servizio e area di pertinenza. Le offerte saranno giudicate da una Commissione tecnica. L'iter di valutazione si concluderà entro un paio di mesi.
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