Il “Fante” di Zangirolami nella galleria dei cimeli

FOGLIANO REDIPUGLIA. Si arricchisce ulteriormente, a Fogliano Redipuglia, la galleria dei cimeli e di altre opere d’arte, come sculture o pitture, create con residuati bellici e munizioni del primo conflitto mondiale.
Così, proprio in occasione del primo centenario dell’inizio del primo conflitto mondiale, il dottor Carluccio Zangirolami di Porto Viro, in provincia di Rovigo, ha voluto regalare ai “Sentieri di pace” della Pro loco di Fogliano Redipuglia un’opera di sua creazione, interamente costruita con piccole schegge da egli stesso ritrovate sul Monte Grappa e nel Trentino, armoniosamente ed artisticamente assemblate fino alla costruzione di quello che si intitola “Fante che saluta”.
Carluccio Zangirolami, di professione medico chirurgo a Porto Viro e da sempre appassionato di storia, dal 1999 ha iniziato a raccogliere le schegge ancora numerose presenti sui campi di battaglia del primo conflitto mondiale, con le quali poi ha realizzato sculture che raffigurano soldati della guerra 1915/18.
L’intento creativo è quello di recuperare il valore di testimonianza insito in questi residuati bellici per conservare la memoria degli umili protagonisti che in questa, come in altre guerre nel mondo, combatterono e morirono per gli ideali della loro Patria.
Nel campo della scultura sono diverse le partecipazioni a rassegne che hanno visto protagonista Zangirolami, il quale ha ottenuto anche un riconoscimento ufficiale per la sua attività con il terzo posto al salone “Carrausel du Luvre” di Parigi.
La scultura rimarrà per qualche periodo esposta all’interno del museo multimediale della Grande guerra per poi trovare dimora nelle teche del costruendo caveau al primo piano della Regia Stazione di Redipuglia.(lu.pe.)
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