«Il futuro chiede un’Europa unita»

TRIESTE. «Per gli Asburgo è importante salvaguardare il legame con Trieste». L'arciduca Marco d'Asburgo Lorena rivendica il valore affettivo che l'antico porto imperiale riveste per la sua famiglia. Il pronipote di Francesco Giuseppe era a Trieste nei giorni scorsi, per assistere al debutto di “Maximilian. Il principe di Miramare”, musical realizzato da Edda Vidiz e Umberto Lupi, ingegnosamente messo in scena nello spiazzo antistante il castello.
Arciduca, cosa le è parso del musical?
Ricalca fedelmente e in modo chiaro la storia della vita del mio prozio. L’unione di ritmi mediterranei e mitteleuropei riesce quasi a trasformare il castello di Miramare in una scultura in musica. Per me questo spettacolo equivale a dei “Musikalisches Gedenken”, ricordi in musica. Anche se, a dire il vero, non pensavo che Massimiliano avesse avuto tante donne (sorride).
Cosa prova quando viene a Miramare?
Questo è un luogo che ha un grande significato per la mia famiglia. Fin da bambino ho desiderato vedere Miramare con il suo parco e il suo ingegnoso collegamento ferroviario. L'architettura del palazzo è meravigliosa, anche se, personalmente, il parco e le piante che Massimiliano ha portato qui sono la parte che preferisco. Il castello in sé non ha un'atmosfera molto familiare, ha più un ruolo rappresentativo.
Lei è il proprietario di un’altra residenza storica degli Asburgo, la Kaiservilla di Bad Ischl.
Sì, anche se Miramare è addirittura più grande. La conservazione di questi castelli è un compito difficoltoso ma è un dovere culturale e storico che abbiamo nei confronti delle nuove generazioni.
Qual è la sua opinione su Trieste e sul suo rapporto con la sua famiglia?
Credo sia sempre importante mantenere un contatto continuo. La storia del porto di Trieste e il ruolo che Massimiliano d’Asburgo ha avuto qui hanno costituito un forte legame fra questa città e Vienna. Un legame che è stato importante non solo per l’Austria, ma anche per Trieste ai tempi della monarchia.
Come vede il futuro di questa città?
Nel futuro si deve imparare nuovamente a convivere con popoli diversi. È necessario lavorare molto, puntare a conservare l’architettura antica piuttosto che costruire edifici moderni. Inoltre il mare può essere ancora una volta una risorsa per Trieste, non soltanto dal punto di vista strettamente portuale ma anche da quello turistico.
La famiglia Asburgo nell’anno passato ha vissuto un momento difficile, con la perdita del capofamiglia Otto.
Otto era capace di parlare a tutti i popoli in un suo modo particolare. E ci vorrà del tempo prima che qualcuno riesca a farlo nuovamente allo stesso modo. Oggigiorno la situazione economica europea è molto difficile, ma anche quando Otto ha lavorato per la nascita di una Comunità europea, dopo la guerra, erano momenti difficili.
L’idea di Europa rimane fondamentale per la vostra famiglia.
In passato gli Asburgo hanno avuto la fortuna di vivere un’Europa unita. E per il futuro sarà necessario costruire un’Europa unita.
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