Il futuro dell’asilo di via Roma Confronto Comune-genitori

I genitori dei bambini che frequentano la materna paritaria Maria Immacolata di via Roma avranno tutte le informazioni necessarie sulle iscrizioni alla scuola, che la parrocchia di Sant’Ambrogio ha...
Bonaventura Monfalcone-18.09.2015 Cappella-Asilo-Via Roma-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-18.09.2015 Cappella-Asilo-Via Roma-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
I genitori dei bambini che frequentano la materna paritaria Maria Immacolata di via Roma avranno tutte le informazioni necessarie sulle iscrizioni alla scuola, che la parrocchia di Sant’Ambrogio ha deciso di chiudere alla fine dell’anno scolastico, nell’incontro organizzato domani, alle 17.30, nella sede dell’asilo dall’amministrazione comunale. Saranno presenti l’assessore all’Istruzione Francesca Tubetti, la responsabile del Servizio attività educative Rossana Spazzali e Anna Russo, dirigente dell’Istituto comprensivo Randaccio in cui la scuola sarà incardinata, se diventerà statale.


Il modulo per l’iscrizione alla paritaria Maria Immacolata è stato caricato sul sito dell’Ic Randaccio lunedì sera, mentre quello per indicare i criteri in base ai quali sarà formata la graduatoria di accesso alle scuole dell’infanzia lo è stato ieri mattina, all’apertura del termine delle iscrizioni al prossimo anno scolastico fissato dal Miur (la chiusura il 6 febbraio). «Dovranno confermare l’iscrizione anche gli attuali frequentanti – spiega l’assessore Tubetti –, quanto di solito non avviene per chi ha già iniziato un ciclo scolastico. Nel modulo i genitori dovranno indicare il nome della Maria Immacolata alla voce “chiede l’iscrizione alla scuola dell’infanzia”, anche se non ricompresa in alcuno dei due istituti comprensivi cittadini». Il discorso è valido anche per eventuali fratelli o sorelle che dovessero iniziare con il prossimo anno scolastico la scuola dell’infanzia.


«L’obiettivo rimane del resto quello di mantenere la scuola di via Roma come plesso autonomo», aggiunge l’assessore all’Istruzione. Per lo stesso motivo i bambini attualmente frequentanti che non sono residenti a Monfalcone saranno equiparati ai residenti e lo stesso avverrà per eventuali fratelli o sorelle. L’amministrazione comunale dai prossimi giorni garantirà in ogni caso la presenza di un’operatrice all’entrata e all’uscita da scuola per aiutare i genitori a districarsi nella modulistica. Nell’incontro di domani pomeriggio, nei locali messi a disposizione dalla parrocchia, l’amministrazione comunale fornirà indicazioni anche sui servizi accessori, come mensa e scuolabus. «Stiamo anche già lavorando – aggiunge Tubetti – per avviare con l’inizio dell’anno scolastico dei progetti extracurriculari condotti dalle attuali maestre che, quindi, continuerebbero a essere presenti nella scuola, in modo da ridurre i cambiamenti per i bambini il cui benessere è la nostra priorità».


Nel caso in cui la scuola diventasse statale, come il Comune di Monfalcone ha chiesto al Miur per tramite dell’Ufficio scolastico regionale, in modo da metterla “in sicurezza”, le docenti non saranno ovviamente le stesse. L’Istituto comprensivo Randaccio per ricoprire i posti dovrà attingere alle graduatorie pubbliche esistenti.
(la. bl.)


Riproduzione riservata © Il Piccolo