«Il futuro? Mezzi elettrici e noleggio»

Mercato a più 7,5%. Sina: cambiano le modalità di acquisto

Un passo dopo l’altro. Senza scatti. Così il mercato dell’auto continua a guadagnare posizioni. La ripresa è lenta, ma costante, e nel 2017 è proseguita. Il settore in Friuli Venezia Giulia ha messo in cassaforte un aumento del +7,5% rispetto all’anno precedente che in valore assoluto ha inciso per 2.562 auto immatricolate in più. Totale: 36 mila 882 nei 12 mesi. Auto private e aziendali. Qualche ibrida, poche elettriche. Eppure questo sarà il futuro - avverte Giorgio Sina, capogruppo Confcommercio Auto moto e ricambi - insieme alle auto a noleggio, che già imperversano nelle grandi città.

Tornando all’anno appena archiviato, il balzo in avanti a doppia cifra non è riuscito, ma Sina si accontenta: «I dati sono comunque un segnale confortante dopo una lunga stagione in picchiata. In regione - spiega - la crescita è ancora frenata dalla provincia di Gorizia, sempre in controtendenza perché soggetta alle dinamiche instabili dei noleggi». Così, i livelli pre crisi restano un miraggio.

Il concessionario archivia il 2017 come un anno difficile. «In Italia ci siamo calibrati su un mercato di 2 milioni di vetture e per poter chiudere i conti - prosegue - abbiamo dovuto far ricorso alle auto aziendali e a km zero, con inevitabile riduzione dei margini». A dicembre le immatricolazioni totali sono state in Friuli Venezia Giulia 2mila 698, un dato allineato al dicembre 2016 (2mila 683). La crescita maggiore si è registrata a Trieste (+11,5% per un totale di 425 auto immatricolate) seguita da Pordenone (+8,3% per 856 immatricolazioni). Profondo rosso invece a Gorizia (-21%), ma anche a Udine (-3,1%). Il capoluogo regionale fa bene anche nel confronto annuale. La variazione tra 2017 e 2016 è infatti ancora positiva, di ben +16,5%, che significa un totale di 6.012 immatricolazioni. Seguono Pordenone, con +8,2% di immatricolazioni e un totale di 9.773, Udine con +5,8% e 16mila 45 immatricolazioni e ancora in ultima posizione Gorizia, che sui 12 mesi riesce però a contenere le perdite chiudendo a -0,9% e un totale di 3.325 immatricolazioni. (m.d.c.)

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