Il Giulia, 10 fori vuoti ma uno zoccolo duro di clientela “età 0-99”

Il centro commerciale punta su famiglie e offerta ampliata Il direttore: anche qui si sente la crisi della terza settimana
Di Pierpaolo Pitich
Foto Bruni 25.02.13 Centro Commerciale Il Giulia
Foto Bruni 25.02.13 Centro Commerciale Il Giulia

Ha superato il traguardo dei vent’anni di vita e detiene la palma di primo storico centro commerciale della città. Ma la nuova scommessa del Giulia, sorto a Trieste nell’ormai lontano 1991, è quella di andare oltre e di volersi rinnovare nell’immagine e nell’offerta per rispondere alle difficoltà, puntando a identificarsi sempre di più con la città e il suo territorio senza tralasciare la filosofia originale, quella di essere stato pensato a misura di famiglia.

Sono attualmente una trentina i negozi del centro commerciale, equamente distribuiti sui due piani della struttura che conta su una superficie complessiva di oltre 16 mila metri quadrati. A questi si affiancano però altri dieci fori al momento vuoti, in attesa di nuove aperture, alcune delle quali date per imminenti. Sono 8mila i visitatori giornalieri del centro commerciale, con punte che raggiungono quota 14 mila presenze. Numeri che devono però confrontarsi con una doppia sfida quotidiana: quella legata a una crisi economica che si fa sentire in tutta la sua forza giorno dopo giorno, e quella di una concorrenza portata avanti dagli altri centri commerciali cittadini, che la nuova direzione ha deciso di controbattere attraverso la fidelizzazione della clientela. «Il Giulia si identifica come il centro commerciale per eccellenza della città, inserito in un rione tra i più popolosi come quello di San Giovanni e in una posizione centrale e strategica - afferma Daniele Glavina, da un anno direttore del Giulia -. Dopo quasi 22 anni di vita, si può dire che Il Giulia tiene botta alla concorrenza che arriva dalle strutture sorte più recentemente, affidandosi a quello che è lo zoccolo duro della propria clientela, che ha come punto di riferimento le famiglie a 360 gradi, dai bambini ai nonni».

Nel corso degli anni Il Giulia ha dovuto affrontare momenti altalenanti, passati attraverso la chiusura di esercizi storici, mettendo però sull’altro piatto della bilancia l’apertura di nuove catene commerciali. Ultime in ordine di tempo, nel corso del 2012, le aperture dei negozi di telefonia, di intimo e ottica.

«La chiusura di alcuni punti vendita e la conseguente apertura di altri spazi commerciali fanno parte di un naturale e fisiologico turnover, ed è semplicemente il segnale che il centro commerciale è vivo - continua Glavina -. Attualmente sono presenti marchi importanti, come Sportler per l’attrezzatura tecnica sportiva ed Euronics per l’elettronica, solo per citare alcuni nomi. Abbiamo cercato inoltre di implementare l’offerta interna, creando, insieme al Consorzio degli operatori del centro commerciale, una zona ludica di videoproiezione per i bambini più piccoli che si affianca allo spazio giochi già presente al piano inferiore. A questo si aggiungono tutta una serie di iniziative di aggregazione sociale, studiate per coinvolgere i cittadini, i rioni e le scuole che vanno dalle esposizioni ai mercatini, dalle presentazioni di libri alle mostre fotografiche».

Un legame con la cittadinanza che dunque nelle intenzioni della dirigenza va rafforzato nel corso dei prossimi anni, in linea con le strategie future della struttura, che sono quelle di incrementare i servizi alla clientela e di coinvolgere nuovi investitori locali, monitorando con attenzione gli effetti della crisi economica che si fanno sentire ormai da alcuni anni. «La crisi esiste e la tocchiamo con mano ogni giorno - conclude Glavina -. Il problema che noi definiamo della “terza settimana” si fa sentire, con la gente che ha finito i soldi da spendere e non ce la fa ad arrivare a fine mese. A questo rispondiamo con un’offerta variegata per venire incontro alle esigenze della clientela. Sull’altro fronte siamo attenti a cogliere le occasioni offerte da imprenditori locali pronti a investire nel centro commerciale: stiamo lavorando in modo particolare all’inserimento di ulteriori servizi strategici, come possono essere quello dentistico e un pet shop con annessa toelettatura».

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