Il gotha Wärtsilä battezza la nuova Bagnoli

Azionisti e manager del gruppo finlandese lunedì e martedì visitano la riorganizzazione della fabbrica, costata 17 milioni
La nave dei record “Harmony of the seas”
La nave dei record “Harmony of the seas”

TRIESTE Lo stato maggiore Wärtsilä si trasferisce oggi e domani a Trieste per presenziare all’inaugurazione del cosiddetto “One building”, progetto che consiste in una radicale riorganizzazione degli spazi produttivi all’interno dello stabilimento di Bagnoli. Impianti e lavorazioni saranno concentrati in un’unica struttura: interessati al mutamento di tempi e distanze circa 400 addetti, più o meno il 50% della forza lavoro al netto del “service”.

Già nel corso della giornata di lunedì azionisti e manager del gruppo finlandese potranno esaminare i risultati di un’operazione, sulla quale la multinazionale ha investito non meno di 17 milioni di euro, quasi un quarto in più rispetto a quanto era stato preventivato nell’autunno 2014, allorquando il board di Helsinki pianificò gli interventi da realizzare nelle principali fabbriche. Sembrò una “scommessa” importante su Trieste e sul sistema-Italia, scommessa che adesso sembra messa in discussione, in seguito alla recente dichiarazione di 90 esuberi e alla volontà di accorpare l’intero settore “ricerca & sviluppo” in Finlandia.

Forse per questa contraddizione tra l’ambizioso programma riorganizzativo di due anni fa e la spigolosa vertenza in atto, forse perchè si avvicina il tavolo ministeriale del 30 giugno al ministero dello Sviluppo Economico e il confronto sui tagli occupazionali entrerà nel vivo, forse per evitare che la festosa occasione venga trasformata in un’occasione di ribalta dai sindacati, il vertice Wärtsilä, che ha direttamente gestito la cerimonia, ha optato per un profilo basso, all’insegna di un protocollo strettamente aziendale. Un po’ alla chetichella. Cosicchè il momento clou inaugurale scoccherà domani mattina alle 10.30, alla presenza del leader del gruppo, Jaakko Eskola. Pare addirittura non sia stata invitata alcuna autorità, neppure il governatore Debora Serracchiani con la quale il nuovo capo-azienda del ramo “tricolore” Guido Barbazza ha già aperto un canale pre-negoziale per saggiare in quale modo la Regione Fvg potrà rendersi utile nella vertenza occupazionale e organizzativa.

Può darsi che la presenza del “gotha” possa essere un’esca per capire meglio il nuovo modello operativo che decollerà il 1° settembre prossimo e che riguarderà le sedi italiane e finniche. Modello imperniato sul “product management”, pensato per eliminare la sovrapposizione di talune attività e la scarsa chiarezza delle responsabilità nella gestione del business. L’azienda ha aperto il “reclutamento” per alcune nuove posizioni interne, correlate proprio al futuro assetto: “product director”, “platform director”, “general manager, business and project control”, “senior manager, operational excellence for technology”. Curricula da inoltrare entro il 26 giugno.

A parziale lenimento di tensioni e preoccupazioni che angustiano i 1050 addetti di Bagnoli (cui s’aggiungono alcuni centinaia di lavoratori dell’indotto), la consegna all’armatore Royal Caribbean (Rccl), avvenuta alcune settimane fa, della nave da crociera annunciata come la più grande del mondo, la “Harmony of the seas”, costruita da Stx France (ex Chantiers de l’Atlantique) nel bacino di Saint Nazaire, lunga 362 metri. La grande concorrente di Fincantieri si è affidata a Wärtsilä per la fornitura di motori, impianto di propulsione, i sistemi scrubber per lo scarico, i sistemi Nacos Platinum per il controllo della navigazione. Il ruolo del grande stabilimento di Bagnoli nella commessa non è affatto secondario: quattro motori Wärtsilä 46 F da 12 cilindri e due da 16 cilindri, molto competitivi - informa una nota aziendale - in termini di consumo di carburante. E quattro “thruster” CT3500, propulsori trasversali che rendono più facilmente manovrabile l’ammiraglia di Rccl.

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