Il legale del marito di Liliana: «Attendiamo la relazione cpon fiducia nei magistrati»
L’avvocato Bevilacqua in attesa della relazione Cattaneo
A fronte delle indiscrezioni circolate in questi giorni, in merito al contenuto delle relazione che i consulenti della Procura depositeranno entro il prossimo 15 dicembre, Paolo Bevilacqua, l’avvocato di Sebastiano Visintin, il marito di Liliana Resinovich, puntualizza come «in attesa del deposito della consulenza di Cristina Cattaneo e, quindi, di leggere espressamente le argomentazioni attraverso cui si snodano gli esiti del lavoro svolto ed il giudizio finale di sintesi, nella mia veste difensiva di Sebastiano Visintin – che, lo dico per inciso rispetto a quanti, ad oggi, ne hanno mediaticamente adombrato un ruolo diverso, era e resta, fin qui, la più importante tra le persone offese, quale marito della defunta Lilly – rimango prudente in ordine alle prime informazioni che trapelano e circolano così velocemente da un punto di vista giornalistico».
E aggiunge: «Per quanto ci riguarda, anche dal confronto con il nostro consulente medico-legale, Raffaele Barisani, nonché con lo specialista in Tossicologia forense, Luciano Garofolo, la presenza di “ferite” sul corpo di Lilly non consentono, per ciò solo, di derivarne il nesso di causa dall’azione di terzi qualsiasi, né, soprattutto, di giungere all’identificazione di un eventuale responsabile che consenta di mutare l’iscrizione di notizia di reato, ad oggi, contro ignoti».
L’avvocato Bevilacqua conclude «confidando, come sempre, nel lavoro della Procura perché possa chiarire ogni controverso aspetto dell'accaduto e potremo formarci un'opinione più sapiente una volta letto ed esaminato l’elaborato». —
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