Il Lubiana Festival apre con il Verdi

Illustrate anche le stagioni del Rossetti e dello Stabile di via Petronio
Silvano Lubiana 13/09/2011 Lubiana Visita del Sindaco Cosolini
Silvano Lubiana 13/09/2011 Lubiana Visita del Sindaco Cosolini

Un antipasto “domacio”, in salsa triestina. «Un regalo», lo definisce il sindaco Roberto Cosolini. Che rientra da Lubiana - dopo una conferenza stampa congiunta organizzata nella capitale slovena dai Comuni di Trieste e Lubiana e dall’ambasciata italiana in Slovenia - con una sorpresa. «Il Lubiana Festival (la kermesse musicale più importante della Slovenia tra musica, danza, opera, e tantissimi altri eventi di assoluto richiamo europeo, ndr), si inaugura il primo luglio 2014 ma avrà un’anteprima giuliana: il 30 giugno, infatti, si esibiranno l’orchestra e il coro del Verdi con i Carmina Burana. Un’anteprima di prestigio dedicata al nostro teatro». Era già successo quest’estate, il 10 luglio, con lo Stabat Mater di Rossini interpretato sempre dal Verdi sotto la direzione del maestro Gianluigi Gelmetti nel bel mezzo della stagione del Lubiana Festival. Ora ci si ripete. Ma in meglio, visto che è un gustoso «antipasto».

La “toccata e fuga” a Lubiana, infatti, aveva un obiettivo prettamente culturale: l’occasione era “Trieste città dei teatri”, cioè la presentazione dei cartelloni di Rossetti e Stabile sloveno (e difatti a Lubiana c’erano Maja Lapornik e Miloš Budin, rispettivamente presidenti del teatro di via Petronio e del Politeama). Una conferenza stampa, tra l’altro, inserita fra gli eventi della tredicesima Settimana della lingua italiana nel mondo. Accanto a Cosolini, il primo cittadino di Lubiana Zoran Jankovic. «Com’è andata? Certo che c’era interesse da parte dei media, la sala era affollatissima...», afferma il sindaco.

Per lo Stabile del Friuli Venezia Giulia e quello sloveno questa presentazione pubblica oltre confine concretizza di fatto la prima fase di una collaborazione che vede le due istituzioni fianco a fianco nella promozione delle attività culturali e artistiche all’estero. «Diciamo che tutto ciò è il prodotto di un rapporto che si fa sempre più stretto sul fronte delle politiche culturali ma anche, me lo lasci dire, di un’amicizia sempre più consolidata tra me e il collega Jankovic. Non possiamo che proseguire su questa strada».

E se il teatro di via Petronio un suo pubblico di aficionados da Lubiana e zone limitrofe ce l’ha ed è naturale vista la lingua comune, il Rossetti “tenta” l’appassionato certamente non con la prosa, tutta in italiano, bensì con un cartellone decisamente «più friendly per un pubblico straniero», per dirla con le parole di Cosolini. E quindi, musical e grandi eventi su tutto, ecco la carta giocata dallo Stabile in quel di Lubiana. La collaborazione si fa sempre più concreta, insomma? «Naturalmente, sia sul fronte culturale che turistico», conclude Cosolini. «Ci teniamo al rapporto con Lubiana, che è una capitale di respiro europeo anche su questo fronte».

I botteghini del Rossetti e del teatro sloveno attendono fiduciosi.

Donatella Tretjak

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