Il marina dei “supervip” lotta contro l’abusivismo

Il “Kastela” di Spalato dovrebbe ottenere la licenza dopo sei anni di tiraemolla Ha ospitato gli yacht miliardari di Bill Gates, Abramovic e re Harald di Norvegia

FIUME

Dopo più di sei anni di attività semi-illegale e dopo aver ospitato vip del calibro di Bill Gates, Irina Abramovic o re Harald di Norvegia, il marina che occupa l’area a mare nei Castelli spalatini sulla quale fino a una ventina d’anni fa troneggiava il complesso industriale “Jugovinil” potrebbe finalmente vedere regolarizzata in toto la sua collocazione. Il marina “Kaštela”, che ogni estate vede alternarsi all'ormeggio lungo le sue banchine o pontili un’impressionante processione di megayacht, deve la sua notorietà proprio alle sontuose ville galleggianti (e relativi proprietari miliardari) che vi fanno scalo durante il loro vagabondare tra le isole delle coste orientali adriatiche. In un solo giorno di qualche mese fa, mettendo una appresso all’altra le sfarzose imbarcazioni che casualmente si erano trovate in contemporanea all’ormeggio al “Kastela”, si sarebbe formato un fulgido convoglio lungo diverse centinaia di metri e del costo stimato di oltre 300 milioni di dollari.

Nonostante una simile carta d’identità, da quasi sette anni e dopo 12 milioni di euro di investimenti, a tutt’oggi il “Kastela” è ancora formalmente semi-abusivo. Il che – come sottolinea il suo proprietario Josip Berket, attuale sindaco del Comune dei Castelli spalatini - è da attribuirsi unicamente al bizantinismo del coacervo burocratico nei meandri ministeriali di Zagabria, cui spetta il rilascio della licenza d’impianto. A livello locale di amministrazioni regionale e municipale, invece, tutto risulta inappuntabile e il marina è pure inserito nei piani regolatori e in quelli urbanistici. Ma adesso il proprietario-sindaco Berket (eletto come indipendente scalzando il suo predecessore dell’Accadizeta), la licenza d’impianto o permesso di ubicazione sarebbe comunque in dirittura d’arrivo.

Con 500 metri di banchine e 10 metri di fondale, il marina “Kastela” è praticamente l’unico e sicuramente il più attrezzato per ospitare i mega panfili dai 50 metri di lunghezza in su. E pensare che fino a una ventina d’anni fa l’area occupata dalle strutture in mare e a terra del “marina dei vip” era la zona malfamata in cui venivano stoccate le scorie di lavorazione dello stabilimento di materie plastiche “Jugovinil”. In pratica, era una discarica a cielo aperto, sulla quale oggi mettono piede, di solito in incognito o tra rigide misure a tutela della privacy, pasteggiando a caviale, ostriche e bottiglie di Dom Perignon, personalità della finanza, della politica, del jet set e celebrità dello sport, tra le quali si annovera pure il pluri-motomondiale Valentino Rossi. L’anno scorso il “Kastela” ha contabilizzato duemila arrivi, con un totale di 170 mila persone imbarcate. Nel lungo elenco delle imbarcazioni eccellenti che finora hanno fatto scalo al “Kastela” spicca indubbiamente l’“Ecstasy”, l’ex panfilo dell’oligarca russo Roman Abramovic, i cui 86 metri fuoritutto sono passati tre anni fa nelle mani di un nababbo arabo per un esborso – si dice – intorno ai 100 milioni di euro. Al “Kastela” il panfilo è ricomparso il 28 agosto scorso. Al marina non ha mancato di suscitare sguardi ammirati anche la flottiglia di yacht su cui si sposta la corte del multimiliardario sino-statunitense Sam Lee, capeggiata dall’ammiraglia “Silver Zwei” (74 metri), affiancata dalla “Kogo”, di soli due metri più corta. Uno degli approdi più spettacolari è stato pure quello del futuristico “Wally Power”, di soli 38 metri ma dall’architettura militaresco-angolare, capace di una velocità di punta intorno ai 60 nodi, assicurata da turbine a gas in grado di fornire 16.800 HP, testato nella galleria del vento a Maranello. Per quanto attiene all’identità degli ospiti eccellenti del “Kastela”, vige ovviamente la consegna della massima riservatezza. Il responsabile della gestione del marina, Peric, ammette unicamente che i più assidui sono tedeschi, austriaci e italiani. Ai francesi spetta la fama dei più esigenti. (fr)

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