Il maxitrasloco delle scuole slovene

Due poli di lingua slovena, uno scientifico e l’altro umanistico, stanno prendendo forma a San Giovanni. Ripartono infatti ad aprile i lavori del terzo e ultimo lotto dell’edificio di piazzale Canestrini che si trova quasi a metà del parco di San Giovanni e che rivoluzionerà le sedi di alcune scuole perché, dall’anno scolastico 2017-2018, accoglierà il polo scientifico formato dall’istituto tecnico-industriale Stefan che si trova in strada di Guardiella e dall’istituto tecnico statale Ziga Zois che si trova al momento in un altro immobile del parco in via Weiss. Quest’ultimo immobile, come spiega l’assessore provinciale al Patrimonio Mariella De Francesco, «diventerà un edificio a fini istituzionali e, dopo la soppressione della Provincia, verrà trasferito alla Regione. Non potrà più essere una scuola poiché mancano spazi, luce e altezze adeguate».
In strada di Guardiella, invece, una volta che lo Stefan oggi ubicato dietro il liceo Preseren avrà la sua nuova sede, nascerà il polo umanistico: il liceo delle Scienze umane Slomsek vi si traferirà abbandonando via Caravaggio 4 dove oggi coabita con due scuole di lingua slovena dell’istituto comprensivo Vladimir Bartol, ovvero la primaria Oton Zupancic e la secondaria Sv. Ciril in Metod.
L’edificio di via Caravaggio, dove sono state aggiunte tre aula proprio per lo Stefan e dove sono stati effettuati lavori di riparazione delle infiltrazioni e di creazione di una nuova uscita, tornerà al Comune che ne è proprietario «anche se va ricordato - spiega De Francesco - che, a partire dal primo ottobre, tutte le scuole passeranno in gestione dall’amministrazione provinciale a quella comunale per ciò che concerte l’edilizia». Ma, sempre a detta dell’assessore provinciale, l’immobile è troppo vetusto per continuare a ospitare una scuola. Cosa ne sarà quindi del palazzo di via Caravaggio una volta che lo Slomsek verrà trasferito? «La Provincia è ancora nel pieno della propria operatività e quindi è un po’ prematuro pensarci - afferma l’assessore comunale all’Educazione Antonella Grim - . Non abbiamo ancora fatto una valutazione seria di programmazione pluriennale sugli immobili di proprietà e su quelli provinciali di cui avremo la gestione. Lo faremo a breve».
Molto dipende dai lavori di piazzale Canestrini costati in totale sei milioni di euro circa. Con i primi due lotti sono stati realizzati gli impianti interni e il tetto mentre l’ultimo lotto, per cui si è già conclusa la gara, prevede il rifacimento di finestre, facciata, terrazze, l’allontanamento della scala di sicurezza sul retro e la predisposizione dei laboratori. Sempre a San Giovanni, dopo quasi cinquant’anni di permanenza in alcuni container, che verranno presto demoliti, la scuola d’infanzia Nuvola Olga dovrebbe installarsi a settembre nel nuovo edificio dell’ex caserma Chiarle in via delle Docce. «Il cantiere è in fase di ultimazione - racconta l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Dapretto - . Si aggiungerà prossimamente un ulteriore lotto, già previsto, per fare un ampliamento e accogliere altre classi». Due gli anni dedicati a cantiere, gara e reperimento dei fondi e due milioni di euro, per ora, il costo.
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