Il mercato a Ronchi perde pezzi Sono vacanti undici postazioni

Molti hanno notato i vistosi buchi tra le barcarelle del mercato ambulante di Ronchi dei Legionari. La crisi coinvolge anche questo settore e i problemi riguardano sia l’offerta che la domanda. Ma quei buchi hanno anche altre motivazioni. In questo periodo, infatti, mancano due imprenditori cinesi, impegnati nelle iniziative e nelle manifestazioni del loro Capodanno, 3 senegalesi, in questo caso per il loro rientro nel Paese d’origine biennale o annuale, e due del Bangladesh. Anche loro rientrano a casa in questo periodo. Tutti, comunque, torneranno i primi 15 giorni di marzo. La normativa attuale, poi, non prevede più le ferie per gli operatori che possono fare fino a 16 assenze all’anno e, in questo modo, non è possibile mai prevedere le eventuali defezioni che, come detto, in questi primi due mesi del 2019 sono davvero molto evidenti.
A Ronchi dei Legionari, dove il mercato settimanale si svolge tradizionalmente il mercoledì, ad oggi sono vacanti undici posteggi. E che non ci sia una forte richiesta da parte degli operatori lo si riscontra anche dal fatto che, rispetto al passato, non si presentano più precari per la spunta ad occupare i posteggi liberi.
Rispetto al passato, poi, anche la domanda è cambiata. La clientela è ormai anziana, i giovani non vengono abitudinalmente al mercato e la donna casalinga non esiste quasi più, lavorando non può venire al mercato. Certo la storia ha modificato tante tradizioni, tanti modi di essere e di vivere, ma il mercato del mercoledì continua ad essere, ancora per molti, un appuntamento fisso per tanti ronchesi e per numerose persone che arrivano anche dagli altri centri della Bisiacaria.—
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