Il Motogiro torna dopo sessant’anni

Farà tappa a Trieste, a giugno, il lungo corteo formato dai cento e più motociclisti che parteciperanno alla 25.a edizione della rievocazione storica del Motogiro d’Italia, manifestazione che fu inaugurata nel lontano 1914 e che ha toccato la città una sola volta nel corso della sua storia. La notizia è stata data da Manlio Giona, istruttore federale di motociclismo e responsabile dell’organizzazione dell’evento che porterà in città circa mezzo migliaio di persone: «Oltre a coloro che raggiungeranno piazza dell’Unità d’Italia sulle due ruote - spiega - dove sarà allestita una mostra delle motociclette moderne e d’epoca che saranno le protagoniste del Motogiro d’Italia, avremo tutti gli accompagnatori, gli appassionati, i tecnici del seguito».
Nel 1914 furono la Gazzetta dello Sport e l’Unione sportiva milanese a organizzare il primo giro motociclistico d’Italia, all’epoca una manifestazione competitiva denominata circuito d’Italia, che, per la cronaca, fu vinta da Oreste Malvisi in sella a una Ariel, motocicletta progettata e costruita in Italia. Il Motogiro ha ovviamente attraversato le vicende del Paese, dovendo essere sospeso durante i conflitti mondiali, subendo trasformazioni importanti come quella che vide, nel 1957, la gara diventare competizione di regolarità, dopo i lunghi anni dedicati alla velocità. Il tutto per evidenti motivi di sicurezza, visto che nel frattempo la situazione della circolazione lungo la penisola era del tutto cambiata e il numero di automobili considerevolmente cresciuto.
Per Trieste il ricordo più importante con il Motogiro è datato 1955: in quell’anno gli organizzatori dell’evento decisero di raggiungere la città per celebrare il suo ritorno all’Italia, sancito il 26 ottobre del 1954 e i partecipanti la raggiunsero sventolando i tricolori. Da allora il Motogiro non è più tornato sotto San Giusto: lo farà stavolta. Il Motogiro 2016 partirà sabato 18 giugno da Terni, dove si svolgeranno anche le operazioni preliminari. Dopo 433 chilometri, i partecipanti arriveranno a Ferrara il giorno dopo, domenica 19, per arrivare finalmente a Trieste lunedì 20, da dove il lungo corteo partirà per un’escursione fino al lago di Bled, in Slovenia. La mattina di martedì 21 ci sarà la sfilata in piazza dell’Unità d’Italia anche perché mercoledì 22 è prevista una sosta, prima della partenza alla volta di Rovigo. Dal Veneto ultima tappa per il ritorno a Terni, dove il Motogiro si concluderà. «Sono previste numerose manifestazioni collaterali - riprende Giona - perché la presenza del Motogiro in città è per noi motivo di grande orgoglio ma anche di impegno. Si tratterà di garantire a tutti la migliore sistemazione e l’accoglienza più adeguata, anche perché la manifestazione è di carattere internazionale». Sono annunciati piloti provenienti da Inghilterra, Francia, Olanda, Germania, Spagna, Giappone, Stati Uniti, Argentina, Australia, Cile, Turchia. Ma fino a giugno anche altri Paesi potrebbero aggiungersi. «Sarà una grande festa per gli appassionati delle motociclette - conclude Giona - ma anche dell’intera città e dei triestini, testimoni di un evento di assoluto valore storico».
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