Il Museo di Casa Maccari diventa plurilingue e sempre più multimediale



Grande partecipazione per la presentazione del nuovo contenuto multimediale interattivo che è andato ad impreziosire il Museo civico di casa Maccari e dedicato al “periodo d’oro” di Gradisca e della Principesca Contea degli Eggenberg fra il XVII e il XVIII secolo. Contestualmente sono stati presentati i nuovi strumenti tecnologici per la fruizione del Museo in lingua slovena, inglese e tedesca.

A fare gli onori di casa il sindaco Linda Tomasinsig, con la curatrice scientifica Lucia Pillon, Federico Cautero e lo staff dell’azienda 4Dodo, il direttore del Polo Culturale Andrea Antonello, l’assessore alla cultura Enzo Boscarol e l’assessora al polo culturale Francesca Colombi. Presente il consigliere regionale isontino Diego Bernardis.

Il nuovo contenuto è stato svelato alla cittadinanza, accorsa numerosa, in occasione del primo compleanno del rilanciato polo culturale cittadino capace di 35 mila visitatori nei primo dodici mesi di apertura. Il suggestivo contenuto “virtuale” è visualizzabile sul tavolo multimediale posto proprio nel cuore del museo civico. A realizzarlo, la giovane azienda regionale 4Dodo, che già nel 2019 aveva curato la prima parte progettuale multimediale del Museo. Essa prevedeva non solo le proiezioni nella sala del ’900, ma si concentrava soprattutto sul progetto del “tavolo multimediale”, vera e propria macchina del tempo virtuale di casa Maccari. Il primo contenuto multimediale era stato dedicato alle invasioni dei Turchi, all’origine della fondazione di Gradisca, e – noblesse oblige – a Leonardo da Vinci. Ora tocca come detto all’epoca d’oro degli Eggenberg, che vide nel 1647 il Capitanato di Gradisca innalzato al rango di Contea principesca e infeudato come territorio immediato dell’impero. Grazie al possesso di questo feudo, collocato in un’area periferica e di confine, ma estremamente rilevante per gli equilibri politici e militari, la contea gradiscana acquisì il diritto di seggio e di voto alla Dieta imperiale. Contava, oltre che sulla “capitale” Gradisca, altri 52 paesi, tra cui Aquileia e Cervignano.

Alla ricostruzione virtual di questo importante periodo storico hanno lavorato, su commissione del Comune, creativi e tecnici di 4Dodo, che hanno dato forma alla minuziosa narrazione storica, alla ricostruzione della città, delle sue mura e dei suoi palazzi e alla presentazione delle figure del periodo tra i quali il capitano Francesco Ulderico della Torre creando un’autentica “macchina del tempo” virtuale che conduce a quel periodo storico.

L’infrastruttura tecnologica hardware e software è stata progettata e realizzata da Stefano Vidoz e Marco Godeas. Il contenuto visivo è stato realizzato da Federico Cautero ed Elena Bertolini. Audio e mixaggio da Simone Sant (Entropia Studios), voce narrante di Valentina Rivelli. –



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