Il negozio “Container” avvia la stagione di nuove aperture

Oggi tocca all’attività di tendaggi interni in largo Petrarca, a ruota una rivendita di articoli sanitari in via Verdi, una sartoria in via Redipuglia e Spiller e Birra Forst 



Sarà inaugurato, oggi alle 18, “Contaneir”, il negozio di tendaggi interni, ma non solo, che ha trovato posto in un locale sfitto al civico 5 di largo Petrarca. Ma è solo il primo di una serie di tradizionali tagli del nastro che contraddistingueranno Ronchi dei Legionari nelle prossime settimane. Stanno per aprire i battenti, infatti, un negozio di articoli sanitari in via Verdi, una sartoria in via Redipuglia, mentre stringono i tempi per la riapertura, fissata a fine mese, del ristorante “Villa del Contado”. Un nuovo ristorante, questa volta targato Spiller e Birra Forst, che ha in serbo tante sorprese e novità nel campo della ristorazione.

Insomma se, da un lato, negli ultimi mesi non sono mancate le chiusure, anche clamorose come quella dell’albergo Furlan, dall’altro il tessuto commerciale ronchese si arricchisce. Quello che però, a dir il vero, si attende è il rilancio urbanistico di zone storiche e, nel contempo, non troppo eleganti come piazza Oberdan. Ronchi dei Legionari, negli ultimi mesi, ha salutato più di un’apertura nel settore del commercio e della ristorazione.

«Queste ennesime aperture – sottolinea, soddisfatto il sindaco, Livio Vecchiet – rafforzano il fatto che qui si continua ad investire in nuove iniziative commerciali. La cittadina, in realtà, continua sempre di più a svolgere nel mandamento un importante ruolo di richiamo, di attrazione per le attività imprenditoriali e commerciali. Seppure il nostro tessuto commerciale sia frazionato, il settore funziona e tutto questo grazie alle attività dei nostri operatori che con valide iniziative hanno fatto diventare Ronchi dei Legionari un punto di riferimento».

Dunque tagli di nastri significativi, come pure il fatto che sono molti ad aver deciso di rinnovare, ad esempio i due saloni di parrucchiera in via Mazzini e in piazza Oberdan. Molti resistono ancora. Un caso su tutti, quello di “Marega Edilizia”, fondato nel 1955.

In questi anni, tuttavia, hanno chiuso i battenti attività che hanno fatto la storia. Tutti ricorderanno la pasticceria di Mario Pogacini e i suoi ghiotti spumoni, ma anche il negozio di confezioni “Utili”, la ferramenta “De Carli”, il negozio di calzature “Donda”, le trattorie “All’Aeroporto” e “Alla Pesa” poco distanti una dall’altra. Ormai fanno parte di una Ronchi dei Legionari che non c’è più.

Oggi come oggi si deve pensare al rilancio. Che, dunque, passa anche attraverso interventi urbanistici come sono stati quelli che hanno interessato la zona di piazza Unità. «È nostra precisa intenzione – ha continuato Vecchiet – quella di avviare un piano particolareggiato che possa permettere a questa zona della città di rinascere. Primo step potrebbe essere la realizzazione, alle spalle del parco Excelsior, laddove oggi c’è una vigna abbandonata, di un parcheggio collegato pedonalmente con la piazza. Una vera e propria valvola di sfogo. Vogliamo intervenire anche nella parte della piazza prospiciente al Caffè Trieste, con nuovo arredo urbano e, magari, una nuova viabilità».—



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