Il nido di Muggia apre le porte ai triestini

MUGGIA. Muggia aprirà le porte del proprio asilo nido ai triestini. Questa la storica decisione adottata dall’amministrazione Nesladek dinanzi al vertiginoso calo di iscrizioni registrato negli ultimi cinque anni da parte della struttura comunale. Le iscrizioni dovranno essere effettuate dai non residenti entro il 12 agosto.
Sono i numeri a parlare chiaro della crisi che sta attraversando la struttura di via Gabriele D’Annunzio. Nell’ultimo anno scolastico il “Donata Iacchia” ha ospitato esattamente 37 bimbi. Un’inezia se paragonata alla situazione del 2010 quando erano ben 85 i bimbi che gravitavano attorno alla struttura, 55 dei quali iscritti e ben 30 in lista d’attesa. A causa della crisi economica ma anche di un certo spostamento di bambini nell’asilo di lingua italiana in Slovenia la situazione è precipitata come spiega l’assessore alle Politiche sociali: «Ci troviamo di fronte ad un numero di richieste che rispondendo ai duri tempi di crisi è andato lentamente ridimensionandosi sino ad attestarsi su una cifra ben al di sotto delle potenzialità della struttura e dell’organico a disposizione, che consta di nove educatrici e due operatori socioeducativi».
Quella di Muggia pare essere comunque una situazione che si sta vivendo in quasi tutta la regione. «La crisi sembra essere una delle principali cause, avendo portato molti genitori a dover rinunciare a questo servizio o a renderlo non più necessario a causa della disoccupazione», conferma Loredana Rossi. «Resta il fatto che 37 bimbi e 9 educatori a tempo pieno è un rapporto tra bambini e personale decisamente elevato e potrebbe esserlo ancor di più considerando che per il prossimo anno educativo saranno, ad oggi, 33. È per questo che abbiamo deciso di allargare gli orizzonti ed accettare per la prima volta l’iscrizione di bambini residenti in altri comuni. Allo stato attuale pensiamo di poter tranquillamente attivare tre sezioni per una capacità complessiva di 44 bambini compreso overbooking». Spazio, dunque, a 11 bambini. Per quanto riguarda i costi i genitori non residenti a Muggia pagheranno la tariffa massima: «Ma lo sconto introdotto dalla Regione alleggerirà le spese delle famiglie, sempre sulla base dell’Isee, in modo piuttosto significativo», puntualizza Rossi. «D’altronde l’investimento del Comune verso l’asilo nido è sempre stato al massimo delle nostre possibilità economiche - conclude l’assessore -. Il Comune di Muggia spende molto di più di quanto chiesto alle famiglie dato che è a suo carico oltre il 60% del costo di ogni bambino e questo non fa che confermare la massima attenzione che questa Amministrazione rivolge costantemente ai giovani e giovanissimi». Le domande d’iscrizione dovranno essere presentate all’Ufficio Educativo Politiche Giovanili, in piazza della Repubblica 4, ultimo piano, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 11 e mercoledì dalle 14 alle 15.30.
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