Il nuovo rap di Kura giovane emergente che si ispira a Raige

I giovani non hanno un futuro lavorativo, ma anche nelle piccole città c'è chi li aiuta a realizzare i loro sogni. A Staranzano il diciannovenne Gianluca Ripa appassionato di lettere, filosofia, ma soprattutto musica sta emergendo infatti come cantante rap.
La sua è una passione nata tre anni fa alle scuole superiori. Invogliato a scrivere dall'insegnante di lettere ha realizzato le sue prime canzoni.
Ispirato dal cantante Raige, noto rapper italiano, appoggiato in parte dalla famiglia e conoscendo nuovi amici ha debuttato il 24 marzo 2012 al festival Rocca Rock a Monfalcone, con il gruppo “Implicito”, composto solamente da ragazzi di giovane età e con il quale aveva realizzato solo demo mai usciti.
Gianluca produce le sue opere interamente da solo, dalla musica alle parole e ha iniziato la sua carriera facendo piccoli concerti per farsi conoscere. Il suo intento è di instaurare per lo più collaborazioni tra ragazzi, che permettano di aiutarsi a vicenda.
La principale collaborazione, il cui nome è Nota Dipendenza, è quella con i cantanti locali Klone, Davo e Jd il Moro. Si spingono a vicenda per dare il meglio ed avere più successo soprattutto tra i giovani.
Il sogno di Gianluca è di realizzare un rap fatto con il cuore, che non dia messaggi scontati, ma che faccia trasparire la cruda verità del mondo; le parole che scrive, infatti, rispecchiano il suo stato d'animo e ciò in cui crede.
Il suo rap non è elettronico, ma realizzato totalmente con gli strumenti nello studio di San Canzian d'Isonzo. I video e le canzoni vengono poi pubblicati su YouTube, permettendogli di avere contatti in tutta Italia. Non ha mai seguito corsi di musica, però dice che lo studio è molto importante per realizzarla, poiché permette di vedere il mondo da un'altra prospettiva, “non è la rima a fare il rap – dice - ma il sentimento che un cantante ci mette”.
Per scrivere ascolta Giovanni Allevi che lo aiuta ad aprire la mente e ispira la sua musica a diventare poesia. Ascoltare rap mentre scrive lo spinge a copiare lo stile degli altri, mentre un genere totalmente diverso gli fa dare il meglio, lo spinge a tirar fuori le parole giuste per descrivere la sua vita e il mondo intorno a lui.
Il suo nome d'arte è Kura poiché, nel periodo di depressione che ha vissuto, l'unico sollievo era scrivere testi musicali, “ero la cura di me stesso” dice. Odia i cantanti che fanno musica solo per noia e attraverso la quale danno solamente messaggi sbagliati al pubblico che li ascolta, “è musica ignorante”.
È aiutato dalla manager Elena Toffoli, sorella della nota cantante Elisa, che vuole spingere giovani come lui a dare il massimo per questa passione.
Ha grandi progetti per il futuro e in marzo è uscito il suo demo, anticipato da un nuovo video.
La primavera gli sta portando grandi opportunità, con l'apertura di vari concerti a Gorizia, e sicuramente avrà la possibilità di farsi conoscere da un pubblico più grande.
Giulia Bucchini
Classe 3.a A Linguistico
Liceo delle Scienze Umane
e Linguistico "Scipio Slataper"
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