Il park delle barche a Capodistria triplica il prezzo
CAPODISTRIA
Anno nuovo, prezzi nuovi. Naturalmente maggiorati. A partire dal primo gennaio, a Capodistria sono in vigore nuove tariffe per i parcheggi e gli ormeggi. I proprietari delle imbarcazioni sono già sul piede di guerra e annunciano azioni di protesta. Non sono molto soddisfatti nemmeno gli automobilisti, ovviamente, ma il rincaro è stato comunque accolto senza grosse polemiche.
Un'ora di sosta nelle “aree azzurre” con il primo gennaio è aumentata da 0,50 a 1 euro. La prima ora di parcheggio resta comunque gratis in piazza Ukmar e nei parcheggi nei pressi della Posta centrale, della Stazione ferroviaria e degli autobus, dei Mercati cittadini e presso lo stadio di atletica leggera. Altrove la prima ora di sosta non sarà più gratuita ma comunque in parte agevolata: il prezzo per i primi 60 minuti non sarà di 1 euro ma di 50 centesimi, che diventeranno 1 euro dalla seconda ora e per tutte quelle successive. Rincara anche l'abbonamento mensile: da 20,85 si passa a 25 euro. L'amministrazione municipale ha giustificato l'aumento con il fatto che le tariffe del parcheggio erano in vigore da prima del 2007, quando semplicemente il prezzo in talleri è stato ricalcolato in euro. Erano praticamente cinque anni, dunque, che il costo del parcheggio era invariato. Inoltre il Comune sostiene che parcheggiare a Capodistria costa comunque ancora molto meno che in altre città slovene. Se i capodistriani hanno accolto questa novità tutto sommato senza protestare, ha avuto ben altro effetto il nuovo tariffario per gli ormeggi: un posto-barca costa dal 1.o gennaio fino a tre volte di più. Lungo i nuovi pontili anche per un'imbarcazione piccola, di poco superiore ai 4 metri, un ormeggio viene a costare 825 euro l'anno, senza calcolare l'Iva. Nella zona di Cornalunga, a Santa Caterina e Valdoltra la tariffa annuale è di 410, nel vecchio mandracchio e presso la Capitaneria invece di 580 euro. Esentati solo i pescatori. Ai titolari degli ormeggi di lunga data il sindaco aveva prospettato una riduzione della tariffa ma così non è stato. Per metà gennaio è prevista un'assemblea dei proprietari delle barche ormeggiate: non sono escluse azioni di protesta, compreso il blocco totale del mandracchio. Alcuni di loro hanno già deciso di mettere la propria imbarcazione in vendita. (f.b.)
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