Il piano “anti pioggia” per gli spalti del Rocco

«Una ventina di giorni fa mi trovavo allo stadio per seguire la Triestina e nell’intervallo sono andato a prendere un caffè. Inaspettatamente gli avventori tenevano l’ombrello aperto, circostanza inconsueta per quel luogo. Per forza, ci pioveva dentro...». Giorgio Rossi, titolare dello Sport municipale, è a conoscenza dell’umida invadenza: per la verità piove anche negli spogliatoi e nei bagni degli spettatori. Per dirla tutta, anche nei parcheggi al coperto. Insomma, con tutte quelle precipitazioni, il Rocco potrebbe essere omologato per le attività natatorie. Ma questo non giova al buon nome dell’accoglienza calcistica, quindi il Comune ha messo mano al portafogli: 430mila euro - recita la delibera 694, passata all’unanimità nel dopopranzo del 15 dicembre - «con particolare riferimento all’impermeabilizzazione parziale dei sotto tribuna “Pasinati” e “Colaussi”».
Il buon campionato della Triestina alimenta qualche ambizione e uno stadio da “raindrops keep falling on my head” potrà forse piacere agli ascoltatori vintage di Burt Bacharach, meno agli spettatori afflitti dalla tortura della goccia. Perchè la Triestina, negli auspici del Municipio, è solo una delle ragioni che spinge a impermeabilizzare le tribune del Rocco, come spiega Rossi: «Puntiamo a candidarci come una delle città che ospiterà i campionati europei di calcio Under 21 nel 2019. Alcune località sono già state individuate, altre sono ancora al vaglio: il 26 gennaio una delegazione della Figc verrà a Trieste e discuterà con noi i margini di investimento sul Rocco».
Tra le prescelte c’è sicuramente Udine, circostanza che non spaventa l’assessore, il quale - anzi - ritiene che una doppia soluzione a Nordest rappresenti una buona risposta logistica per le Nazionali che affluiranno dall’Europa centro-orientale. Trieste, stando alle informazioni assessorili, se la dovrebbe contendere con Vicenza: “Nereo Rocco” contro “Romeo Menti”.
Come nell’attiguo e più impegnativo progetto Grezar (vedi articolo a fianco) il cronoprogramma è stringente e va svolto entro il 2017. La delibera, portata dall’assessore ai Lavori pubblici Elisa Lodi, chiarisce che i 430mila euro saranno ricavati dalle alienazioni. Una successiva determina preciserà le modalità di gara per l’affidamento dei lavori. Un rapido passaggio della delibera fa riferimento anche ad interventi sugli impianti sportivi di San Luigi e Borgo San Sergio, senza quantificazioni e precisazioni.
Un paio di mesi fa Rossi, insieme alla collega Lodi, aveva preso in esame un altro aspetto critico che riguarda lo stadio dedicato al Paròn, la questione palestre. La struttura calcistica ospita al suo interno due palestre, che avevano necessità di urgenti interventi manutentivi, per i quali erano stati stanziati 100mila euro. Gli assessori avevano garantito che i lavori si sarebbero svolti a partire proprio da dicembre, per concludersi a febbraio, concedendo così un po’ di ossigeno allo stressato utilizzo delle palestre comunali.
magr
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