Il poeta turriachese Sergio Gregorin premiato in Veneto
TURRIACO. Nella suggestiva cornice del palazzo della Fondazione Fioroni, a Legnago, davanti a un folto pubblico attento e appassionato, si sono svolte le premiazioni del concorso di poesia in dialetto veneto “Bruno Tosi”. La particolare cura riservata nell’organizzare l’evento ha trasformato la cerimonia di premiazione in una autentica celebrazione della poesia in dialetto che nella vicina regione veneto conta numerosissimi estimatori.
Ancora una volta sul podio, con il suo dialetto, il “bisíac”, Sergio Gregorin, turriachese, ha conquistato il terzo premio nel concorso promosso dalla Fondazione Fioroni di Legnago e patrocinato dalla Regione Veneto, dalla Provincia di Verona e dall’amministrazione comunale di Legnago.
Tra le 143 poesie partecipanti a questa speciale competizione, il componimento di Gregorin, grazie alla musicalità della parlata bisiaca, ha dunque conquistato la giuria composta da poeti, critici letterari, consiglieri dell’associazione capofila dell’iniziativa ponendosi al terzo posto.
“Batar forment”, questo il titolo del componimento presentato, una lirica che propone un ampio salto indietro nel tempo con l’animarsi del mondo contadino: protagonisti sono, infatti, i bachi da seta, le mucche al giogo, gli uomini impiegati nel rito della trebbiatura; il tutto all’ombra di un gelso secolare, ancora oggi esistente in un giardino di Turriaco, quello della famiglia Tonca.
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