Il precedente di giugno 2017 i “fuggitivi” erano ubriachi

Il precedente risale a circa sei mesi fa. Era, infatti, il giugno dello scorso anno. Una pattuglia della Polizia slovena effettuò, durante la notte, un inseguimento in territorio italiano nei...
Il precedente risale a circa sei mesi fa. Era, infatti, il giugno dello scorso anno. Una pattuglia della Polizia slovena effettuò, durante la notte, un inseguimento in territorio italiano nei confronti di una vettura che, pochi istanti prima, non si era fermata a un posto di controllo oltre confine, in Slovenia. L’episodio, che ricorda molto da vicino quello di un paio di sere fa - avvenne, però, piuù tardi, poco dopo la mezzanotte. Gli agenti sloveni comunicarono prontamente alla Questura di Gorizia che una Peugeot 106 con due persone a bordo aveva ignorato l’alt in territorio sloveno e aveva tentato la fuga attraversando il valico confinario di Salcano. La Polizia d’oltreconfine osservò il protocollo e chiese, quindi, l’autorizzazione affinché una sua pattuglia, in base all’accordo sulla “cooperazione transfrontaliera” di Polizia, potesse sconfinare all’inseguimento dell’auto.


Pochi istanti dopo, le volanti di Gorizia individuarono nei pressi del ponte di Piuma la pattuglia slovena e la Peugeot con i due occupanti (si trattava di K.E. di 24 anni, alla guida, e una donna, S.P. di 31 anni, entrambi di nazionalità slovena) fermi in un parcheggio.


La fuga era quasi sicuramente avvenuta per eludere il controllo sullo stato di ebbrezza del conducente. Dal test emerse, infatti, che il tasso alcolemico dell’uomo era di 2,62 g/l alla prima prova e di 2,48 alla seconda. Venne, quindi, denunciato per “guida in stato di ebbrezza”, con conseguente ritiro della patente, e per “manifesta ubriachezza” evidenziata durante il controllo. Niente di anomalo relativamente ai documenti e alla vettura.


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