Il prefetto di Trieste Valerio Valenti: "Intensificheremo i controlli"

Rimodellato il dispositivo di accertamenti nella fascia confinariamesso in atto dalle forze di polizia in vista del progressivo allentamento delle misure di contenimento dell’emergenza Covid-19 nei paesi attraversati dalla rotta balcanica

TRIESTE Rimodellato il dispositivo di controllo della fascia confinaria della provincia di Trieste messo in atto dalle forze di polizia in vista del progressivo allentamento delle misure di contenimento dell’emergenza Covid-19 nei paesi attraversati dalla cosiddetta rotta balcanica.

È questo il tema principale trattato della riunione di coordinamento delle forze di polizia tenuta venerdì 15 maggio a Trieste dal prefetto Valerio Valenti. «Continua il costante e apprezzato impegno delle forze di polizia sul versante dell’immigrazione clandestina - ha affermato il prefetto - e ciò ancor più in una contingenza particolarmente delicata quale quella che stiamo attraversando e che richiede di mantenere alta l’attenzione mettendo a fattor comune le risorse operative disponibili in sinergia con gli omologhi uffici di polizia sloveni».

«Tutto - ancora Valenti - si muove nella scia dell’interlocuzione avvenuta nei giorni scorsi tra i vertici dei Ministeri dell’Interno di Italia a Slovenia, nel corso della quale è stata condivisa l’esigenza di implementare le attività di controllo e semplificare l’applicazione delle procedure per le riammissioni, con particolare riferimento a quelle cosiddette informali, in un contesto di rinnovata collaborazione».

«Effettueremo, a partire dalla prossima settimana - ha annunciato Valenti - un costante monitoraggio delle attività di controllo per poter riferire a livello centrale, dove vi è particolare attenzione sulla evoluzione del fenomeno dei flussi migratori della rotta balcanica, come del resto è dimostrato dal significativo dispiegamento della Polizia di Stato disposto dal Ministero dell’Interno, che si avvale di una consistente aliquota di militari ad integrazione del dispositivo di "Strade sicurw" attivo in provincia e che è costantemente integrato dalle restanti forze dell’ordine cui va - conclude Valenti - il mio apprezzamento per l’impegno e per il contributo fin qui assicurato in una attività di controllo che presenta non poche difficoltà operative».

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