Il Prešeren onora il giorno della cultura slovena

Nella chiesa di largo Panfili l’abbraccio tra il locale liceo e la scuola superiore di Celje con i suoi due cori
Di Ludovico Armenio

Si è svolta ieri nella Chiesa evangelica luterana di largo Panfili la celebrazione della Giornata della cultura slovena. La ricorrenza è festa civile nazionale dall’8 febbraio 1849, giorno della morte del poeta France Prešeren. La manifestazione è stata organizzata dal liceo italosloveno triestino intitolato proprio a Preseren in collaborazione con il Gimnazija Celje center, scuola superiore di Celje, terza città della Slovenia per abitanti. I due cori del ginnasio, composti in totale da circa un centinaio di studenti, hanno animato la cerimonia, gratuita e aperta alla cittadinanza. La serata è cominciata con l’esecuzione dell’inno della “Republika Slovenja”, composizione tratta da una delle opere più importanti di Prešeren: la settima strofa della “Zdravljica” - “Il Brindisi” - messa in musica nel 1905 da Stanko Premrl. Subito dopo si sono esibiti due studenti del liceo triestino, una ballerina e un violinista, con un breve spettacolo preparato nei giorni precedenti. In conclusione è stato dato ampio spazio ai giovani coristi di Celje, il cui repertorio è composto in prevalenza da brani in sloveno, ma anche in inglese. Una scaletta costruita negli anni di esperienza: i due gruppi, infatti, si distinguono per la loro storia. Il coro femminile - Dekliški zbor gimnazije Celje center - diretto da David Preložnik e composto da sessanta studentesse, è stato istituito nel 1971. Il coro maschile - Fantovska vokalna zasedba - è invece costituito dal 2006, conta 25 studenti dal primo al quarto anno ed è diretto da Gregor Deleja, preside del ginnasio. Entrambe le formazioni hanno partecipato con successo a diverse rassegne corali in tutta Europa. Nel 2015 si sono esibite alla "Noc Modrijanov" insieme ai Modrijani, famoso complesso sloveno, davanti a seimila persone nella sala Zlatorog di Celje. Finita la cerimonia, alcuni insegnanti del Preseren sono intervenuti per sottolineare l’importanza della Giornata e del poeta di Vrba per la cultura e la storia slovena. I docenti hanno inoltre citato, vista la sede della manifestazione, l’importanza della riforma protestante in Slovenia, della quale il 31 ottobre scorso si è celebrato il cinquecentesimo anniversario.

Questo evento è un ulteriore tassello del percorso di collaborazione tra il liceo Preseren e il Gimnazija Celje center. Infatti da oggi sette studenti di Celje rimarranno a Trieste per una settimana, ospitati dalle famiglie degli alunni triestini. «Questa giornata è un punto di riferimento fondamentale per la storia della Slovenia, è importante per gli studenti celebrarla insieme a una scuola di oltreconfine», dice Loredana Gustin, dirigente scolastica del Preseren: «Dal mio punto di vista i progetti di scambio sono una tappa fondamentale nella crescita degli alunni». Sono tanti i contatti che l’istituto diretto da Gustin tiene con le scuole che si trovano sul territorio sloveno: «I nostri alunni collaborano con quelli di Ljubljana, Koper, Idrija e Siska, costruendo sinergie e percorsi comuni».

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