«Il Pronto soccorso del Maggiore potenziato per i codici non gravi»

Nessun declassamento in vista: il Pronto soccorso dell’ospedale Maggiore verrà potenziato per dare risposte sempre più efficienti ai casi di bassa e media complessità, i codici bianchi e verdi, che già oggi hanno nella struttura in centro città un punto di riferimento per i pazienti. Parola del vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi. Il nuovo assetto per la gestione delle emergenze-urgenze nel territorio giuliano, concepito dalla Regione, sta dunque prendendo forma. Ieri Riccardi ha visitato l’ospedale accompagnato dal commissario AsuiTs Antonio Poggiana, dal direttore del dipartimento di Emergenza, urgenza e accettazione Franco Cominotto e da Umberto Lucangelo, direttore del dipartimento ed attività integrata di Emergenza-urgenza. «Il Maggiore – ha detto Riccardi – è un punto di riferimento per la città di Trieste e tale dovrà restare, affinando la sua capacità di dare risposte, in particolare per quanto riguarda il suo Pronto soccorso, a quella richiesta a bassa e media complessità che caratterizza il territorio nel quale è inserito. E questo mantenendo la sua funzione di primo trattamento dell’emergenza qualora si presenti. Bisogna sempre partire dai numeri e questi oggi ci dicono, ed è un dato consolidato e tendenziale, che il 97% degli accessi a questa struttura sia rappresentato da codici bianchi e verdi. Allora occorre attrezzarsi, anche in accordo con gli operatori, per dare risposte appropriate ai bisogni della popolazione che vanno indagati nella loro complessità».
Intanto l’ex sindaco e attuale consigliere regionale Pd Roberto Cosolini denuncia come, «sul tema della sanità, il Consiglio regionale è in ferie da giugno, nonostante le evidenti emergenze su diversi fronti e malgrado il centrodestra abbia più volte annunciato di essere pronto a lavorare anche in agosto. È dal 13 giugno, quando ci fu la seduta dedicata a Cattinara, che in Terza commissione non si discute di sistema sanitario regionale. Eppure tra carenze di organici, proposte su come farvi fronte, problemi nei bilanci 2019 delle aziende, percorsi di fusione, dati sui flussi di pazienti da e per altre regioni e misteriose linee guida di riforma, i temi e le cose da chiarire certamente non mancano. Evidentemente la maggioranza, che spavaldamente ci sfidava a lavorare in agosto, non la pensa così».—
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