Il rosè di Bortoluzzi conquista il podio fra quasi mille vini

L. M.

GRADISCA

Viene da Gradisca il Rosè capace di sedurre il mondo. Nuovo, doppio alloro internazionale per l’azienda Bortoluzzi Wines – Borgo Tintor e il suo “Rosa di Gemina”, capace di aggiudicarsi dei veri e propri campionati iridati dedicati al rosato. Stiamo parlando del “World Of Rose’2021”, organizzato dalla rivista Vinum, leader di settore nei Paesi di lingua tedesca con due edizioni, per Svizzera e Germania/Austria. Il concorso, che ha lo scopo di sostenere gli sforzi dell’industria del vino per far fronte alle attuali sfide nel mercato nazionale e internazionale, ha visto concorrere 947 vini, tutti registrati centralmente e resi anonimi con un numero di degustazione. Ben 13 le nazioni rappresentate e 15 i componenti di una giuria specializzata che comprendeva sommelier, enologi e giornalisti. La tendenza verso il rosatosembra inarrestabile: nessuno stile di vino ha visto una tale crescita a livello internazionale. Vinum ha descritto “Rosa di Gemina” come “Al palato rampante, fine, elegante, con scorza d’arancia, leggermente amarognolo. Buona lunghezza. Ambizioso. Molto buono” issandolo al primo posto assoluto sia nelle categorie “uve” che “vino di origine” o “tipico”. Un traguardo eccezionale per “Rosa di Gemina”, ultimo nato (nel 2019) di casa Bortoluzzi. Realizzato con uve 100% Pinot Grigio, nato da terra rossa e ghiaiosa, si presenta con un colore rosa pallido ottenuto dalla macerazione a freddo con le bucce. —



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo