Il ruolo del medici di famiglia nella cura dei pazienti diabetici

«La presa in carico delle persone affette da diabete è affidata in particolare ai medici di famiglia, in stretto rapporto con le Aziende sanitarie. È loro il compito di prendersi cura dei pazienti in maniera proattiva, anche monitorando costantemente i loro principali indicatori di salute, contattando direttamente quegli assistiti che non hanno eseguito periodicamente esami di routine. Una medicina di iniziativa, volta a prevenire complicanze e ricoveri ospedalieri». Lo ha ricordato l’assessore regionale alla Salute, Maria Sandra Telesca, intervenuta ier a Trieste alla manifestazione “Porta a spasso il tuo diabete”, promossa dal Comitato regionale associazioni diabetici del Friuli Venezia Giulia (Crad) a ridosso della giornata mondiale dedicata a questa che è la più importante tra le malattie croniche, con nelle sue varie forme tre milioni di casi diagnosticati in Italia, una stima di un milione di casi non ancora diagnosticati, e 2,6 milioni di persone con difficoltà a mantenere le glicemie nella norma. Telesca ha ricordato l’attenzione riservata dalla riforma sanitaria alla cura del diabete, che si è tradotta «in una guerra dichiarata a una delle piaghe che più preoccupano perché spesso subdola».
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