Il ruolo strategico del commercialista Gropaiz

Cambiato in corsa lo statuto di Cotif e Folium, con la possibilità dunque di una gestione affidata non più a un cda bensì a un amministratore unico, il socio-proprietario al 100% delle due Srl immobiliari - cioè le stesse Coop operaie, incarnate in questo momento esclusivamente dall’avvocato Consoli - martedì pomeriggio ha subito provveduto, dietro autorizzazione del Tribunale, e una volta incassate le dimissioni dei consiglieri uscenti e disposte quelle di Della Valle, proprio alla nomina del nuovo amministratore unico. Che per entrambe le partecipate sarà - anzi, già è - Stefano Gropaiz.
Quarantanove anni, iscritto agli albi dei dottori commercialisti e dei periti del Tribunale nonché al Registro dei revisori contabili, socio fondatore di studi professionali a Milano e Trieste, e soprattutto consulente tecnico d’ufficio di provata esperienza in caso di procedure fallimentari e liquidazioni giudiziali d’azienda, Gropaiz è dunque l’esperto di fiducia scelto personalmente dal commissario delle Coop operaie col quale potersi rapportare e al quale poter affidare la gestione delle due società che possiedono buona parte del patrimonio immobiliare delle stesse Coop operaie. Un ruolo strategico, insomma, posto che proprio il patrimonio immobiliare delle Operaie è base imprescindibile della trattativa avviata da Consoli con Conad, con un soggetto croato per l’ipermercato di Fiume e soprattutto con le Coop Nordest, il colosso della cooperazione “rossa” su cui è imperniato il sistema cooperativistico nazionale della LegaCoop di Bologna, impegnato in un certo senso “moralmente”, e politicamente, nel salvataggio delle Coop triestine.
Gropaiz, già sindaco in AcegasAps, Azienda sanitaria e Fondazione CrTrieste nonché ex revisore in Esatto, tra le altre cose è stato anche curatore fallimentare della partecipata del Gruppo Diaco Nova Select di Potenza, della Gurian e di una delle società Alikè.(pi.ra.)
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