Il semaforo che fa impazzire Sistiana

Disciplina il senso unico alternato in un tratto interessato da lavori. Ma provoca code e l’ira di automobilisti e residenti

DUINO AURISINA Lunghe attese soprattutto nelle ore di punta. E quindi al mattino in uscita dal centro di Sistiana e alla sera in senso contrario. Automobilisti che imprecano imbottigliati dentro una virtuale gabbia di lamiere. Residenti costretti a respirare tutto il giorno lo smog lasciato nell’aria dalle automobili in attesa di poter riprendere la regolare marcia.

È caos da qualche giorno nel tratto di strada fra il bivio per Sistiana mare e la curva che precede l’ingresso nel centro della piccola località del Comune di Duino Aurisina. La causa è il cantiere sorto in quel tratto che occupa metà della carreggiata. Un semaforo, sistemato per disciplinare il traffico, permette ora il passaggio a chi va in direzione di Monfalcone, ora a chi procede verso Trieste. Il classico senso unico alternato.

Quella però è un’arteria di grande scorrimento, perché viene utilizzata al mattino da quanti devono raggiungere i cantieri e l’Isontino per motivi di lavoro e alla sera dalle stesse persone per il rientro. Risultato: una situazione di estremo disagio che va ad aggiungersi alle problematiche croniche di una strada, come evidenziano i residenti, «troppo spesso attraversata anche da Tir e da mezzi di grande dimensione, con notevole rischio per chi deve attraversarla».

Il Comune, però, è impotente: «La gestione straordinaria di quella strada – spiega l’assessore competente per materia, Andrej Cunja – non spetta all’amministrazione che deve occuparsi soltanto della gestione ordinaria. E quel cantiere non rientra in quest’ultima dicitura». Dopo il declassamento di quella strada che un tempo era statale, è la “Friuli Venezia Giulia strade” a doversene occupare. Ma, al di là delle specifiche competenze, sono in molto a chiedersi come mai non si sia pensato a una soluzione semplice: quella di indirizzare automobilisti e camionisti sulla bretella autostradale che dalla barriera del Lisert porta fino all’uscita per Sistiana centro. In questo modo si taglierebbe fuori completamente il tratto sottoposto in questi giorni a un transito fuori del normale.

«È un’idea che si può proporre comunque – osserva Cunja – anche se credo che il disagio, vista la dimensione piuttosto contenuta del cantiere, dovrebbe esaurirsi rapidamente».

Gli automobilisti, però, soprattutto quando devono raggiungere il posto di lavoro o tornare a casa, hanno ovviamente poca pazienza. La sistemazione di due cartelli che propongano il tragitto alternativo, uno a Monfalcone, poco prima del bivio per l’ingresso in autostrada, e uno sulla Costiera, in prossimità del parcheggio della Costa del Barbari, non dovrebbe costituire impresa improponibile. Anzi, potrebbe essere un esperimento utile anche in vista di futuri lavori sullo stesso tratto di strada che da Sistiana centro porta al bivio per il mare.

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